All’interno di un allevamento di visoni di Capergnanica, tra Lodi e Crema, è stato scoperto un focolaio di Coronavirus. A darne notizia è la Lav, la Lega anti vivisezione, che ha acquisito dall’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna (Izler) gli esiti dei tamponi processati tra settembre 2024 e gennaio 2025, riscontrando così la positività al virus.
Il focolaio – secondo quanto riferito dalla Lav – era stato identificato già ad ottobre 2024, “ma le autorità sanitarie non ne avevano dato notizia, procedendo all’uccisione di circa 900 visoni”. Ciò che resta oggi -fa sapere l’associazione – “sono solo cumuli di escrementi, accessibili anche agli uccelli selvatici, e dannosi per la salute pubblica e che devono invece essere trattati e smaltiti come rifiuti pericolosi”. Non è la prima volta – si legge ancora nella nota della Lav – che un focolaio di coronavirus Sars-CoV-2 si sviluppa negli allevamenti di visoni: negli ultimi quattro anni ne sono stati registrati almeno altri 5.