Guerra a Gaza e in Libano. La morte del leader di Hamas Yahya Sinwar, colui che ha pianificato l’assalto del 7 ottobre, per Joe Biden rappresenta un “bel giorno” per Israele, gli Stati Uniti e il mondo. Per il presidente Usa “c’è ora l’opportunità per un ‘day after’ a Gaza senza Hamas al potere, e per una soluzione politica che offra un futuro migliore a israeliani e palestinesi. Yahya Sinwar era un ostacolo insormontabile al raggiungimento di questi obiettivi. Questo ostacolo ora non esiste più”. Netanyahu ha invece dichiarato che la morte del leader di Hamas “è l’inizio della fine della guerra a Gaza. Questa guerra può finire domani. Può finire se Hamas depone le armi e restituisce i nostri ostaggi”.
La reazione dell’Iran non si è fatta attendere: “Lo spirito della resistenza sarà rinforzato dopo il martirio di Sinwar”. Sulla stessa linea gli Hezbollah libanesi che hanno dichiarato di aver avviato una nuova fase della sua guerra contro Israele, affermando di aver utilizzato missili a guida di precisione per colpire le truppe. A seguire la diretta di quello che sta accadendo oggi, con l’esercito israeliano che continua a colpire il Libano.
LA DIRETTA
17.09
Il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi parlando con i comandanti del battaglione Golani ha affermato che le forze israeliane hanno ucciso 1.500 miliziani di Hezbollah – secondo una stima prudente – da quando Israele ha intensificato gli attacchi. “Abbiamo eliminato il loro intero livello di comando. Voi state eliminando i comandi locali. Il gruppo terroristico continua a ridursi e a ridursi. Hezbollah nasconde le perdite, nasconde i comandanti morti. I miliziani continuano ad arrendersi: questo la dice lunga sul loro morale e sul livello dei combattimenti”, ha detto Halevi in visita alla truppe nel sud del Libano.
15.49
Hezbollah ha affermato di aver lanciato droni contro le truppe di stanza nella città di Safed, nel nord di Israele, oggi in risposta agli attacchi israeliani contro le sue roccaforti nel sud del Libano. Il gruppo sostenuto dall’Iran ha affermato di aver lanciato un attacco “con uno squadrone di droni d’attacco contro raduni di soldati nemici nella città occupata di Safed”, in risposta agli attacchi ai villaggi nel sud del Libano, dove Hezbollah detiene il potere.
14.57
Con l’uccisione di Yahya Sinwar, leader di Hamas, scompare “un terrorista brutale, responsabile dell’orrore del 7 ottobre”, ma “ora è tempo” di mettere fine alle ostilità nella Striscia di Gaza e il Medio Oriente per aprire una pagina nuova. Lo ribadisce il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, a margine di una visita in Cina, in una dichiarazione rilanciata sul suo profilo X. “I miei pensieri – premette Lammy – sono per le vittime (del 7 ottobre) e le famiglie di tutti coloro che hanno subito il peggior attacco contro il popolo ebraico dopo l’Olocausto”. “Ora – aggiunge tuttavia a seguire, rivolgendosi in primis al governo d’Israele – è tempo di un cessate il fuoco che porti a un nuovo capitolo in Medio Oriente”.
14.17
Khalil Hayya, capo di Hamas a Gaza, ha dichiarato che i prigionieri tenuti a Gaza non saranno liberati finché Israele non cesserà gli attacchi contro la Striscia e ritirerà le sue truppe dall’enclave. Lo riporta Al Jazeera.
14.01
L’esercito israeliano afferma di aver schierato una brigata aggiuntiva al confine con il Libano.
13.09
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il re di Giordania Abdullah II “hanno concordato di continuare a lavorare in stretto coordinamento per promuovere risposte efficaci e concrete” alla “drammatica emergenza” della “crisi dei rifugiati siriani”. Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi sull’incontro ad Aqaba fra la premier e il sovrano, in cui i due leader hanno ricordato l’incontro su questo tema “promosso dall’Italia a margine del Vertice Med-9 dello scorso 11 ottobre, cui avevano partecipato, oltre allo stesso sovrano hashemita, anche il Presidente cipriota Christodoulides e il Presidente della Commissione europea von der Leyen”.
12.55
Il corpo del leader di Hamas Yahya Sinwar è stato trasferito in un luogo segreto in Israele dopo essere stato sottoposto a un’autopsia presso l’Abu Kabir Forensic Institute durante la notte. Lo scrive Walla citato a sua volta dal Times of Israel. Secondo quanto riferito, l’autopsia ha confermato che Sinwar è stato ucciso da un colpo di arma da fuoco alla testa. Walla aggiunge che l’istituto forense sta aspettando i risultati di ulteriori test per determinare se nel suo sangue al momento della morte fossero presenti droghe o altre sostanze.
12.31
La devastazione e la distruzione di molte località nel sud del Libano “è scioccante”: lo ha detto Andrea Tenenti, portavoce di Unifil, citato dai media libanesi. Tenenti ha ricordato che le posizioni delle forze di pace sono state ripetutamente prese di mira in Libano, “mettendo in pericolo le forze di pace. Siamo stati presi di mira ripetutamente, cinque volte deliberatamente”, ha aggiunto il portavoce.
12.23
L’esercito israeliano ha chiesto ai residenti di 23 villaggi nel sud del Libano di evacuare a decine di chilometri verso nord, oltre il fiume Awali, che scorre dalla valle della Bekaa nel Mediterraneo, mentre intensifica la sua attacchi nella regione. Lo riporta il Guardian. In un post su X, il portavoce arabo dell’esercito israeliano Avichay Adraee ha affermato che ai residenti è “proibito andare a sud” e che farlo “potrebbe essere pericoloso per la vita”. “Chiunque si trovi vicino a elementi, strutture o armi di Hezbollah sta mettendo a rischio la sua vita”, si legge nel post.
12.01
Un alto responsabile di Hamas ha affermato che il gruppo palestinese “non può essere eliminato” con l’uccisione dei suoi leader, ma non ha confermato la morte di Yahya Sinwar. “Hamas è un movimento di liberazione guidato da persone che cercano libertà e dignità, e questo non può essere eliminato”, ha detto all’Afp Basem Naim, membro senior dell’ufficio politico di Hamas.
11.44
A un anno dall’inizio del conflitto, il rischio di carestia persiste in tutta la Striscia di Gaza. Data la recente ondata di ostilità, ci sono crescenti preoccupazioni che questo scenario possa materializzarsi”. È l’allarme lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che sottolinea come “quasi 133 mila persone sono vittima di un’insicurezza alimentare ‘catastrofica’ (il livello più alto – 5 – corrispondente alla carestia). Il loro numero, senza interventi immediati, è destinato a triplicare da qui ad aprile”. “La violenza ha costretto quasi 2 milioni di persone a spostarsi, ha decimato i mezzi di sussistenza, ha paralizzato i sistemi alimentari, ha distrutto il 70 percento dei campi coltivati, ha gravemente limitato le operazioni umanitarie e ha provocato il collasso dei servizi sanitari e dei sistemi idrici e igienico-sanitari”, dice l’Oms, secondo cui, al momento, 1,84 milioni di persone a Gaza si stanno confrontando con una crisi alimentare e dei mezzi di sostentamento acuta (livello 3 nella nella scala che definisce il grado di insicurezza alimentare). 664 mila persone sono alle prese con un’emergenza umanitaria legata alla carenza alimentare (livello 4). Inoltre, l’arrivo dell’inverno “e l’accesso sempre più limitato all’acqua e ai servizi sanitari probabilmente peggioreranno la malnutrizione acuta, soprattutto nelle aree densamente popolate, dove il rischio di epidemie è già elevato”, conclude l’Oms.
11.32
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è giunta alla residenza reale di Aqaba dove incontrerà il re di Giordania Abdullah II, prima tappa della missione in Medio Oriente che in giornata proseguirà in Libano. Atterrata nella notte con un volo da Bruxelles, dove ha partecipato al Consiglio europeo, la premier avrà un incontro tête-à-tête con il sovrano giordano, al quale seguirà una colazione di lavoro. Al termine della visita in Giordania, la presidente del Consiglio partirà alla volta di Beirut, dove ha in programma un incontro con il primo ministro libanese Najib Mikati e poi uno con il presidente dell’Assemblea nazionale del Libano Nabih Berri
11.11
Hezbollah ha affermato nelle ultime ore di aver inflitto nelle prime due settimane dell’invasione militare israeliana nel sud del Libano “enormi perdite” e che “per la prima volta” dallo scoppio della guerra più di un anno fa sono stati usati “missili di precisione contro i soldati nemici”. In un comunicato diffuso dal partito armato libanese, si annuncia “una nuova fase di escalation” in risposta all’aggressione nemica nel sud del Libano. “Sulla base delle direttive del comando della resistenza, la sala operativa della resistenza islamica annuncia il passaggio ad una nuova fase di escalation nel confronto con il nemico israeliano, i cui sviluppi ed eventi saranno annunciati nei prossimi giorni”, si legge nel comunicato. Nella stessa dichiarazione, Hezbollah afferma di infliggere “enormi perdite all’esercito israeliano in termini di attrezzature e personale, sulla linea del fronte sud e nella profondità della Palestina occupata”. “Dall’inizio delle operazioni di terra – prosegue Hezbollah – l’esercito israeliano ha mobilitato cinque brigate militari che contano più di 70.000 ufficiali e soldati, oltre a centinaia di carri armati e veicoli militari”. “In risposta – si legge nel comunicato – centinaia di combattenti della resistenza islamica erano già preparati ad affrontare qualsiasi incursione di terra israeliana nei villaggi del Libano meridionale”. E “per la prima volta” sono stati “usati missili ad alta precisione” per colpire i soldati nemici.
11.07
Un drone non identificato si è avvicinato poco fa a una nave militare dell’Onu a largo delle coste del sud del Libano. Lo ha detto Andrea Tenenti, portavoce della missione Unifil: “un veicolo aereo senza equipaggio di origine sconosciuta (Uav) si è avvicinato a una delle navi della Maritime Task Force dell’Unifil al largo della costa meridionale libanese”, ha detto. “In conformità alla procedura, sono state utilizzate contromisure elettroniche e l’Uav è caduto ed è esploso da solo. Stiamo esaminando la questione”.
11.04
E’ di almeno 4 morti morti il bilancio di un attacco di Israele contro una cittadina del sud del Libano, nel distretto di Nabatieh. Lo riferisce il ministero dell’informazione libanese, precisando che il raid nemico è avvenuto sulla cittadina di Doueir, colpendo alcuni edifici civili.
10.44
L’Idf afferma di aver eliminato due terroristi che si erano infiltrati in Israele dalla Giordania nell’area del Mar Morto. “Poco fa, i soldati dell’Idf hanno identificato un certo numero di terroristi entrati dalla Giordania in territorio israeliano a sud del Mar Morto. Le truppe dell’Idf sono state inviate sulla scena e due terroristi che hanno aperto il fuoco contro le truppe sono stati neutralizzati dalle forze. Le truppe stanno conducendo delle ricerche nella zona”, ha riferito l’Idf su Telegram. Due israeliani sono rimasti feriti nello scontro a fuoco tra l’Idf e i terroristi. Lo scrive Ynet secondo cui i miliziani erano vestiti con uniformi militari.
9.26
Diversamente dalle prime notizie apprese ieri sera, il passaporto di un insegnante dell’agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi, Unrwa, è stato trovato sul cadavere di Yahya Sinwar e non su quello della sua guardia del corpo. Lo ha riferito la tv pubblica israeliana Kan spiegando che il vero titolare, Hani Zourob nato di Rafah, è in Egitto da alcuni mesi, come riferito anche dal capo dell’Unrwa Philippe Lazzarini in un messaggio su X. “Ancora una volta, informazioni non verificate vengono utilizzate per screditare l’Unrwa e il suo staff. Oggi, sui social media e sui media israeliani sono circolate notizie secondo cui un membro dello staff dell’Unrwa è stato ucciso insieme al capo di Hamas a Gaza. Confermo che il membro dello staff in questione è vivo. Attualmente vive in Egitto, dove ha viaggiato con la sua famiglia ad aprile attraverso il confine di Rafah”, ha affermato Lazzarini. È tempo di porre fine alle campagne di disinformazione”.
9.16
“Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres non ha accolto con favore l’eliminazione dell’arciterrorista Yahya Sinwar, così come si è rifiutato di dichiarare Hamas un’organizzazione terroristica dopo il massacro del 7 ottobre. Guterres sta guidando un programma anti-israeliano e anti-ebraico estremo. Continueremo a designarlo come persona non grata e a impedirgli l’ingresso in Israele”. Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz.
9.04
Nel corso della giornata, in seguito all’uccisione del leader di Hamas Yahya Sinwar, il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu convocherà una riunione speciale con la partecipazione di ministri del governo e funzionari della sicurezza presso il quartier generale militare di Kirya a Tel Aviv. Lo riferiscono i media locali.
9.03
Un residente di Gerusalemme Est è stato arrestato con l’accusa di aver pianificato un attacco terroristico contro le famiglie degli ostaggi. Lo rendono noto la polizia israeliana e lo Shin Bet (la sicurezza interna) spiegando che il sospettato, un 22enne di Sheikh Jarrah, aveva pianificato di attaccare i civili durante una delle manifestazioni settimanali di Tel Aviv a sostegno degli ostaggi, come atto di vendetta per la guerra in corso tra Israele e Hamas a Gaza. Secondo le forze di sicurezza, il sospettato aveva tentato di mettersi in contatto con Hamas in Cisgiordania e con il gruppo terroristico delle Brigate Jenin per farsi aiutare a mettere a punto l’attacco e ad acquisire le armi necessarie.
8.03
Israele ha negato l’ingresso a Gaza ad alcuni specialisti medici che volevano dare supporto alle cliniche nella Striscia. Lo afferma l’Oms citata dalla Dpa, secondo cui da agosto, otto organizzazioni e oltre 50 servizi di emergenza specializzati sono stati colpiti dal blocco israeliano. Gli specialisti avrebbero dovuto fornire un supporto cruciale per vari servizi medici, nonché supporto psicologico per gli operatori sanitari presso strutture tra cui l’European Gaza Hospital e il Nasser Hospital, ha affermato l’Oms. Secondo la Cnn, tra le organizzazioni a cui è stato negato l’ingresso c’è la statunitense Palestinian American Medical Association. Per l’Oms, questo segna il primo caso in cui Israele ha negato a intere organizzazioni la possibilità di partecipare agli sforzi di soccorso per la Striscia di Gaza.
7.57
L’Idf ha riferito che le truppe della Brigata Givati si sono unite alla 162a Divisione nell’area di Jabalya, nel nord di Gaza, durante la notte, come parte della rinnovata operazione di terra. Lo riporta il Times of Israel. Secondo l’esercito israeliano, “decine di terroristi sono stati eliminati in combattimenti e attacchi aerei nel nord di Gaza nell’ultima giornata”, mentre nel centro di Gaza, “le truppe della 252a Divisione hanno colpito un edificio che utilizzato da Hamas”.
7.30
L’Idf ha riferito di aver ucciso Mohammad Hussein Ramal, comandante di Hezbollah nell’area di Taybeh, in un attacco aereo nel Libano meridionale. Lo riporta il Times of Israel. Secondo l’esercito israeliano, Ramal era responsabile della pianificazione e dell’esecuzione di attività terroristiche contro Israele ed è stato ucciso nell’attacco aereo diretto dalle truppe della 98a Divisione. Nello stesso momento, le truppe della 7a Brigata corazzata hanno localizzato e distrutto diversi lanciarazzi pronti per il lancio verso il nord di Israele, afferma l’esercito.
7.13
Almeno 28 palestinesi, tra cui bambini, sono stati uccisi ieri in un attacco israeliano che ha colpito una scuola usata come rifugio a Jabalya, nel nord di Gaza. Lo ha affermato un funzionario del ministero della Salute della Striscia, controllato da Hamas, citato dal Guardian. L’esercito israeliano ha affermato che l’attacco aveva come obiettivo i miliziani di Hamas e della Jihad islamica palestinese che operavano all’interno della scuola, sostenendo che decine di combattenti erano presenti quando l’attacco ha avuto luogo. In una dichiarazione, Hamas ha negato che i militanti stessero utilizzando la scuola come base.
7.02
Circa 15 razzi sono stati lanciati dal Libano verso il nord di Israele questa mattina. Lo ha riferito l’Idf citato dal Times of Israel, dopo che le sirene dei razzi sono state attivate ad Acri e nelle comunità circostanti. Alcuni dei razzi sono stati intercettati, afferma, mentre alcuni di essi sono caduti all’interno di Israele. Non ci sono segnalazioni immediate di feriti o danni. L’Idf aggiunge che l’aeronautica militare israeliana ha intercettato un drone al largo della costa durante la notte.
1.50
Lo “spirito della resistenza sarà rinforzato” dopo il “martirio” del leader di Hamas Yahya Sinwar. Lo afferma la missione permanente dell’Iran alle Nazioni Unite in un post su X. “Sarà un modello per i giovani e i bambini che seguiranno la sua strada per la liberazione della Palestina – si legge -. Finché esisteranno occupazione e aggressione, la resistenza durerà, perché il martire rimane vivo e diventa fonte di ispirazione”.