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Guerra in Medio Oriente, la DIRETTA. Hezbollah rivendica l’attacco alla casa di Netanyahu e lo minaccia

Guerra in Medio Oriente, giorno 382. Hezbollah ha annunciato di aver lanciato una “raffica di razzi” contro la base dell’Unità 8200 a Tel Aviv, presso il quartier generale del Mossad, e di aver “sparato contro la batteria dell’Iron Dome” (il sistema di difesa antiaereo) nel centro di Israele, nell’area di Tel Aviv. Lo riferiscono i media israeliani.

È la seconda volta in poche ore che Hezbollah prende di mira la base dell’intelligence dell’Unità 8200 dell’esercito israeliano. Già ieri sera, infatti, il movimento libanese filo-iraniano aveva reso noto di aver lanciato “razzi di qualità” contro “la base di Glilot dell’Unità di intelligence militare nella periferia di Tel Aviv”.

LA DIRETTA

14.51

I media israeliani confermano oggi che il drone lanciato dal Libano sabato scorso sulla casa di Benyamin Netanyahu a Cesarea ha effettivamente colpito la residenza privata del primo ministro israeliano. La censura militare, spiegano i siti online, ha autorizzato solo ora la pubblicazione della notizia, tanto che i media hanno pubblicato anche una foto che mostra i danni del drone sull’abitazione.

14.33

“Gli occhi dei combattenti della resistenza vedono e le loro orecchie sentono, quindi se le nostre mani non ti hanno raggiunto questa volta, allora tra noi e te ci sono giorni, notti e il campo di battaglia”. È la minaccia arrivata dal responsabile delle relazioni con i media di Hezbollah, Muhammad Afif, che in una conferenza stampa ha rivendicato la responsabilità della Resistenza Islamica per “l’operazione Cesarea e per aver preso di mira l’abitazione del criminale di guerra”, il premier Benjamin Netanyahu.

13.59

Le forze di sicurezza irachene hanno dichiarato di aver ucciso il leader del gruppo dello Stato Islamico nel Paese, insieme ad altri otto “terroristi”. Le forze antiterrorismo hanno “ucciso nove terroristi, tra cui il cosiddetto governatore (dell’IS) dell’Iraq”, ha dichiarato il comando di sicurezza congiunto in un comunicato, indicandolo come Jassim al-Mazrouei Abu Abdel Qader.

11.40

Sette residenti di Gerusalemme Est sono stati arrestati perché sospettati di aver pianificato attacchi in Israele, tra cui l’assassinio di uno scienziato nucleare israeliano e di un sindaco nel centro di Israele. Lo hanno reso noto lo Shin Bet (sicurezza interna) e la polizia. Ieri erano state arrestate altre sette persone accusate di aver fotografato e raccolto informazioni su siti militari sensibili. I sospettati finiti in manette oggi hanno un’età compresa tra i 19 e i 23 anni, affermano funzionari della polizia e dello Shin Bet. Il capo del gruppo, un ventitreenne di nome Rami Alian, sarebbe stato reclutato da un agente iraniano. Nessuno dei sospettati aveva precedenti penali o di sicurezza. La cellula è stata attiva per circa due anni. Sono state loro assegnate varie missioni per le quali sono stati pagati migliaia di shekel. Ad Alian è stata fornita una foto e l’indirizzo di uno scienziato nucleare e gli è stato detto che gli sarebbero stati pagati 53.000 dollari se fosse riuscito nell’impresa. Secondo Channel 12, Alian avrebbe dichiarato agli inquirenti di essere consapevole di lavorare per gli iraniani e di voler mettere a repentaglio la sicurezza nazionale.

11.01

Sette residenti di Gerusalemme Est sono stati arrestati perché sospettati di aver pianificato attacchi in Israele, tra cui l’assassinio di uno scienziato nucleare israeliano e di un sindaco nel centro di Israele. Lo hanno reso noto lo Shin Bet (sicurezza interna) e la polizia. Ieri erano state arrestate altre sette persone accusate di aver fotografato e raccolto informazioni su siti militari sensibili. I sospettati finiti in manette oggi hanno un’età compresa tra i 19 e i 23 anni, affermano funzionari della polizia e dello Shin Bet.

10.31

“Tutti i nostri vicini ci hanno assicurato che non permetteranno che il loro territorio o spazio aereo venga utilizzato contro la Repubblica islamica dell’Iran”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, dopo che Israele ha promesso uno risposta contro la Repubblica islamica in seguito all’attacco dell’Iran contro il territorio israeliano del primo ottobre. Il capo della diplomazia di Teheran si è espresso durante una conferenza stampa in Kuwait, come riferisce Isna, dopo aver visitato recentemente Giordania, Arabia Saudita, Egitto, Libano, Siria, Iraq, Oman, Qatar e Turchia.

10.28

Tredici persone sono rimaste uccise e 57 ferite nel raid israeliano che ieri sera ha colpito di fronte all’ingresso di un ospedale nel sud di Beirut. Lo riferiscono le autorità libanesi in un nuovo bilancio ufficiale.

10.02

Israele riceverà una risposta adeguata se colpirà l’Iran: lo ha detto il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, nell’ufficio di Hamas a Teheran, dove si è tenuta una cerimonia per commemorare il leader dell’organizzazione, Yahya Sinwar, ucciso in un recente attacco israeliano. “La guerra e la tensione attuali non si fermeranno con gli omicidi, la forza e la violazione dei diritti, ma finiranno con l’instaurazione della giustizia”, ;;ha sottolineato Pezeshkian, come riporta la Tv di Stato. “Gli americani e gli europei hanno armato Israele con tutte le loro forze e difendono con arroganza i crimini disumani del regime. Ciò indica che perseguono la forza e il bullismo”, ha detto Pezeshkian. “Questi Paesi affermano di difendere i diritti umani e il diritto internazionale, mentre loro stessi violano queste regole”, ha aggiunto.

9.56

Tredici persone sono rimaste uccise e 57 ferite nel raid israeliano che ieri sera ha colpito di fronte all’ingresso di un ospedale nel sud di Beirut. Lo riferiscono le autorità libanesi in un nuovo bilancio ufficiale.

9.17

L’inviato americano Hochstein, da ieri a Beirut, ha presentato una proposta per arrivare al cessate il fuoco in Libano, del piano parlerà il segretario Usa Antony Blinken che arriverà oggi in Israele. Lo riferisce la tv Kan. Il quotidiano libanese al Akhbar, vicino a Hezbollah, riporta il documento Usa: “Lo scopo è impedire qualsiasi presenza armata nelle zone libanesi e nei villaggi vicini al confine”, ossia espandere l’area dove non ci sarà la presenza di Hezbollah a qualche chilometro oltre il fiume Litani. L’Unifil verrà rafforzato e avrà l’autorità di perquisire case, veicoli o avamposti sospettati di contenere armi.

8.34

La polizia israeliana ha riferito che frammenti di razzi lanciati da Hezbollah dal Libano e intercettati dal sistema di difesa aereo sono caduti nell’area di Tel Aviv, non ci sono vittime o feriti. Mentre i frammenti caduti in seguito alla distruzione di altri razzi nella città di Maagan Michael, nel nord di Israele, hanno danneggiato un edificio e alcuni veicoli.

7.34

Hezbollah ha annunciato di aver lanciato una “raffica di razzi” contro la base dell’Unità 8200 a Tel Aviv, presso il quartier generale del Mossad, e di aver “sparato contro la batteria dell’Iron Dome” (il sistema di difesa antiaereo) nel centro di Israele, nell’area di Tel Aviv. Lo riferiscono i media israeliani.

7.18

Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato razzi contro “i sobborghi di Tel Aviv”. Riporta l’Afp. Intanto l’Idf ha comunicato che cinque razzi sono stati sparati contro la città, di cui quattro sono stati intercettati dal sistema di difesa e un altro è caduto esplodendo in un’area aperta. Contemporaneamente Hezbollah ha sparato dal Libano altri 15 razzi sull’Alta Galilea e sulle alture del Golan.

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