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Cronaca

Guerra in Medio Oriente, la diretta. Il ministero della Difesa smentisce le voci: “Nessun nuovo attacco contro le basi italiane”

Continuano le incursioni di Israele in Libano e continuano anche gli attacchi contro le basi Unifil.

Le forze israeliane oggi hanno aperto il fuoco contro un posto di osservazione della forza di mantenimento della pace Unifil nella sua base principale a Naqoura, nel sud del Paese, ferendo due persone di nazionalità cingalese. Smentito dalla Difesa italiana, invece, un nuovo attacco verso la basi dove sono dislocati i militari italiani.

LA DIRETTA

16.56

All’Idf è stato notificato che due peacekeeper dell’Unifil sono stati “inavvertitamente feriti durante i combattimenti dell’esercito contro Hezbollah” nel sud del Libano. Lo riferisce l’esercito israeliano esprimendo “profonda preoccupazione per incidenti di questo tipo”. “L’Idf prende ogni precauzione per ridurre al minimo i danni ai civili e alle forze di pace. Dato il complesso e difficile ambiente operativo in cui Hezbollah usa strutture civili e Unifil come scudi, l’Idf continuerà a fare sforzi per mitigare il rischio che tali sfortunati incidenti si ripetano”, aggiunge.

16.39

L’esercito libanese ha comunicato che gli israeliani hanno colpito una sua postazione uccidendo due militari.

L’esercito libanese ha comunicato che gli israeliani hanno colpito una sua postazione uccidendo “Il nemico israeliano ha preso di mira una postazione militare a Kafra, nel sud, provocando due morti e tre feriti”, ha annunciato l’esercito in un comunicato. Salgono così a quattro i soldati libanesi uccisi dal 23 settembre, quando Israele ha iniziato a intensificare i bombardamenti sul Libano.due militari.

16.36

L’esercito israeliano ha detto di “condurre un esame approfondito al più alto livello” sugli attacchi alle basi dell’Unifil.

16.22

“Oggi diversi muri a T nella nostra posizione Onu 1-31, vicino alla linea blu a Labbouneh, sono caduti quando un caterpillar delle Idf ha colpito il perimetro e i carri armati dell’Idf si sono mossi in prossimità della posizione Onu”. Lo scrive l’Unifil su X aggiungendo che “le nostre forze di peacekeeping sono rimaste sul posto e una forza di reazione rapida dell’Unifil è stata inviata per assistere e rinforzare la posizione”.

15.56

Dopo gli attacchi alle basi dell’Unifil in Libano Parigi ha convocato oggi l’ambasciatore d’Israele in Francia al ministero degli Esteri.

15.23

Il Consiglio supremo di difesa è stato convocato al Quirinale il 23 ottobre alle ore 10. Nell’ordine del giorno, si è appreso, c’è la situazione in Medio Oriente e quella in Ucraina.

15.09

L’Unifil conferma che due peacekeepers dell’Onu sono rimasti feriti oggi in due esplosioni nel sud del Libano.

14.39

Alle 15 (un’ora indietro in Italia), Hezbollah ha lanciato 65 razzi contro il nord di Israele, come riferisce l’Idf. Intanto le sirene continuano a suonare in altre comunità rispetto a quelle già prese di mira.

14.33

“Le motivazioni per cui Israele è entrata in Libano sono note: ci sono migliaia di missili nelle mani di Hezbollah che hanno costretto una parte di israeliani a spostarsi dal nord di Israele e loro vogliono ripristinare le condizioni di sicurezza. Questo è il motivo che ha dato Israele. Il nostro giudizio su questo è abbastanza chiaro. Abbiamo chiesto spiegazioni ufficiali e formali e vi assicuro che tra le Nazioni noi siamo stati quella che con più durezza ha condannato e ha preso posizione” in seguito agli attacchi alle postazioni di Unifil. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in visita in Kosovo, rispondendo alle domande dei giornalisti.

14.23

Il governo britannico di Keir Starmer è “inorridito per le notizie” di attacchi deliberati delle forze israeliane contro il contingente Onu dell’Unifil schierato (con forte presenza italiana) nel Libano del sud. Lo ha detto una portavoce di Downing Street incalzata da domande dei giornalisti sulla questione durante il suo briefing di giornata.

14.20

L’esercito israeliano dichiara di aver ricevuto segnalazioni di danni a un avamposto dell’Unifil e di feriti tra due soldati delle forze di peacekeeping: “L’incidente è in fase di indagine e i suoi dettagli sono in fase di esame”. “Da poco abbiamo ricevuto un report di danni all’Unifil nell’area di A-Nakura”, ha detto l’Idf al Times of Israel, “due membri della forza di Pace dell’Onu sono rimasti feriti. L’incidente è in fase di indagine”.

13.56

“In merito alle notizie circolate nella giornata odierna, riguardanti un presunto terzo attacco contro le basi italiane di Unifil in Libano, il Ministero della Difesa smentisce categoricamente tali affermazioni”. Lo precisa il ministero in una nota in cui si chiarisce che “le verifiche condotte sul campo confermano che non vi è stato alcun ulteriore attacco. Sono attualmente in corso le attività relative a lavori di ripristino dei manufatti precedentemente danneggiati, eseguiti in pieno coordinamento e accordo tra le unità italiane di UNIFIL, le Forze Armate libanesi e le Forze di Difesa Israeliane (IDF). “L’intervento di riparazione – chiarisce la Difesa – si è reso necessario a causa dei danni riscontrati nei giorni scorsi e hanno lo scopo di garantire la sicurezza e l’operatività delle strutture della missione. Le operazioni sono state pianificate e sono in corso di svolgimento con il consenso di tutte le parti interessate, assicurando il pieno rispetto degli accordi e dei protocolli internazionali in vigore”. “Il Ministero della Difesa invita i media a verificare accuratamente le informazioni prima della loro diffusione, onde evitare il propagarsi di notizie infondate che potrebbero generare preoccupazione”, conclude la Difesa.

13.50

“Ai miei colleghi israeliani ho chiesto: cosa succede la prossima volta? Dobbiamo rispondere? Era una domanda provocatoria per far capire la gravità dell’atto”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, parlando alle telecamere a margine della sua visita in Kosovo in merito all’attacco di ieri alle basi italiane dell’Unifil.

13.02

“I militari italiani non abbandoneranno la base”, come richiesto da Israele. È quanto ribadito dal contingente italiano dell’Unifil all’Idf dopo l’attacco israeliano che ha preso di mira la base 1-31 nel sud del Libano. Secondo quanto appreso da qualificate fonti di sicurezza che seguono il dossier, la posizione è stata ribadita in un incontro nella notte – autorizzato dai vertici Unifil – tra gli italiani, che gestiscono le basi del settore Ovest fuori dal quartier generale della missione, e gli israeliani proprio nella base che è stata colpita.

Amedeo Vinciguerra

Nato a Cagliari mi occupo principalmente di cronaca, politica ed esteri. Ho la passione per il giornalismo da molto tempo e in passato ho collaborato con diverse testate locali in Sardegna. Cerco sempre di fornire al lettore tutto quello di cui ha bisogno.

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