Continuano le incursioni di Israele in Libano e continuano anche gli attacchi contro le basi Unifil. Le forze israeliane oggi hanno aperto il fuoco contro un posto di osservazione della forza di mantenimento della pace Unifil nella sua base principale a Naqoura, nel sud del Paese, ferendo due persone di nazionalità cingalese. Smentito dalla Difesa italiana, invece, un nuovo attacco verso la basi dove sono dislocati i militari italiani.
19.55
Israele non deve più colpire del forze dell’Onu in Libano: lo ha chiesto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
19.40
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha inviato nuovi messaggi al ministro degli Esteri israeliano Israel Katz e anche al capo dello Stato Isaac Herzog per confermare che per “l’Italia gli attacchi alle basi Unifil in Libano sono totalmente inaccettabili”. Tajani ha chiesto allo Stato ebraico un’inchiesta e comunque le scuse per i danni provocati nei giorni scorsi. Secondo fonti della Farnesina, le prossime ore saranno decisive per ricevere chiarimenti e indicazioni cruciali da parte del governo di Israele.
19.24
“Torno a condannare quanto accaduto” contro il contingente Unifil da parte dell’esercito israeliano, non è accettabile, viola la risoluzione 1701 dell’Onu. Il governo ha protestato con decisione. Con Macron e Sanchez abbiamo deciso di stilare una dichiarazione comune”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni dei leader al termine del summit dei Paesi Med9 a Pafo, a Cipro.
19.02
“Fermare la cessione di armi a Israele” utilizzate a Gaza e in Libano “è l’unica leva per porre fine ai conflitti”. Lo ha detto il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron nelle dichiarazioni al termine del summit dei Paesi Med9 a Pafo, a Cipro.
18.43
“È inaccettabile vedere le truppe dell’Unifil prese nel mirino dall’esercito israeliano, non lo tolleriamo e non vogliamo che ciò si ripeta”. Lo ha detto il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron nelle dichiarazioni al termine del summit dei Paesi Med9 a Pafo, a Cipro. “Ne abbiamo parlato insieme al primo ministro italiano e spagnolo. Siamo i Paesi che contribuiscono storicamente a Unifil – ha aggiunto -. I nostri soldati rappresentano il segno di un sostegno incrollabile a Unifil e del sostegno a Libano”.
18.17
Il governo spagnolo ha espresso una nuova “ferma condanna” agli attacchi israeliani al quartiere generale di Unifil a Naqura, in cui sono rimasti feriti altri due caschi blu della missione di peacekeeping. “Il governo esige a Israele di porre fine subito a questi attacchi, e che osservi i suoi doveri derivati dal Diritto Internazionale Umanitario e dalla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza”, segnala un comunicato del ministero degli Esteri. Madrid ha convocato l’incaricato di affari dell’ambasciata di Israele in Spagna per una protesta ufficiale dopo che le truppe dell’esercito israeliani hanno attaccato per la seconda volta le forze di pace dell’Onu in Libano, seguendo i passi compiuti ieri dal governo italiano e oggi da quello francese, che hanno convocato gli ambasciatori israeliani per protestare contro l’aggressione, Il ministero degli Esteri ha chiamato l’incaricato di affari perché il nuovo ambasciatore israeliano, Zvi Vapni, ancora non ha assunto l’incarico a capo dell’ambasciata di Israele a Madrid, vacante dallo scorso maggio, dopo che il governo di Benjamin Netanyahu ha richiamato a consultazione la precedente ambasciatrice, Rodica Radian-Gordon, in segno di protesta per il riconoscimento dello Stato della Palestina da parte della Spagna.
18.17
“In mattinata, i soldati dell’Idf che operavano nel Libano meridionale hanno identificato una minaccia immediata contro di loro. I soldati hanno risposto con il fuoco verso la sua direzione. Un esame iniziale indica” che una postazione di Unifil si trovava “a circa 50 metri dall’origine della minaccia” ed è stata “colpita durante l’incidente”, con il “conseguente ferimento di due membri della forza Onu”. Lo riferisce l’esercito israeliano in una nota, ribadendo di aver dato “ore prima” istruzioni all’Unifil di “entrare in spazi protetti e di rimanervi”.
16.56
All’Idf è stato notificato che due peacekeeper dell’Unifil sono stati “inavvertitamente feriti durante i combattimenti dell’esercito contro Hezbollah” nel sud del Libano. Lo riferisce l’esercito israeliano esprimendo “profonda preoccupazione per incidenti di questo tipo”. “L’Idf prende ogni precauzione per ridurre al minimo i danni ai civili e alle forze di pace. Dato il complesso e difficile ambiente operativo in cui Hezbollah usa strutture civili e Unifil come scudi, l’Idf continuerà a fare sforzi per mitigare il rischio che tali sfortunati incidenti si ripetano”, aggiunge.
“È fondamentale – spiega l’esercito – notare che l’Idf sta operando nel Libano meridionale nell’ambito di un conflitto in corso con Hezbollah, i cui terroristi e le cui infrastrutture si trovano nelle immediate vicinanze delle posizioni Unifil e rappresentano un rischio significativo per la sicurezza delle forze di pace”. “È un peccato che dal 2006 la Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu non sia stata pienamente applicata e che Hezbollah l’abbia violata stabilendo una vasta presenza militarizzata nel sud del Libano che richiede all’Idf di operare contro le armi, i beni e il personale di Hezbollah nell’area. L’Idf rimane impegnato a proteggere le comunità israeliane lungo il confine e continuerà a impegnarsi con tutte le parti interessate per garantire la sicurezza dei civili e delle forze di pace in questa regione instabile. Siamo impegnati in un attento esame di questi incidenti e in un dialogo continuo con l’Unifil e gli Stati nazionali”, ha concluso Tsahal.
16.39
L’esercito libanese ha comunicato che gli israeliani hanno colpito una sua postazione uccidendo due militari.
L’esercito libanese ha comunicato che gli israeliani hanno colpito una sua postazione uccidendo “Il nemico israeliano ha preso di mira una postazione militare a Kafra, nel sud, provocando due morti e tre feriti”, ha annunciato l’esercito in un comunicato. Salgono così a quattro i soldati libanesi uccisi dal 23 settembre, quando Israele ha iniziato a intensificare i bombardamenti sul Libano.due militari.
16.36
L’esercito israeliano ha detto di “condurre un esame approfondito al più alto livello” sugli attacchi alle basi dell’Unifil.
16.22
“Oggi diversi muri a T nella nostra posizione Onu 1-31, vicino alla linea blu a Labbouneh, sono caduti quando un caterpillar delle Idf ha colpito il perimetro e i carri armati dell’Idf si sono mossi in prossimità della posizione Onu”. Lo scrive l’Unifil su X aggiungendo che “le nostre forze di peacekeeping sono rimaste sul posto e una forza di reazione rapida dell’Unifil è stata inviata per assistere e rinforzare la posizione”.
15.56
Dopo gli attacchi alle basi dell’Unifil in Libano Parigi ha convocato oggi l’ambasciatore d’Israele in Francia al ministero degli Esteri.
15.23
Il Consiglio supremo di difesa è stato convocato al Quirinale il 23 ottobre alle ore 10. Nell’ordine del giorno, si è appreso, c’è la situazione in Medio Oriente e quella in Ucraina.
15.09
L’Unifil conferma che due peacekeepers dell’Onu sono rimasti feriti oggi in due esplosioni nel sud del Libano.
14.39
Alle 15 (un’ora indietro in Italia), Hezbollah ha lanciato 65 razzi contro il nord di Israele, come riferisce l’Idf. Intanto le sirene continuano a suonare in altre comunità rispetto a quelle già prese di mira.
14.33
“Le motivazioni per cui Israele è entrata in Libano sono note: ci sono migliaia di missili nelle mani di Hezbollah che hanno costretto una parte di israeliani a spostarsi dal nord di Israele e loro vogliono ripristinare le condizioni di sicurezza. Questo è il motivo che ha dato Israele. Il nostro giudizio su questo è abbastanza chiaro. Abbiamo chiesto spiegazioni ufficiali e formali e vi assicuro che tra le Nazioni noi siamo stati quella che con più durezza ha condannato e ha preso posizione” in seguito agli attacchi alle postazioni di Unifil. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in visita in Kosovo, rispondendo alle domande dei giornalisti.
14.23
Il governo britannico di Keir Starmer è “inorridito per le notizie” di attacchi deliberati delle forze israeliane contro il contingente Onu dell’Unifil schierato (con forte presenza italiana) nel Libano del sud. Lo ha detto una portavoce di Downing Street incalzata da domande dei giornalisti sulla questione durante il suo briefing di giornata.
14.20
L’esercito israeliano dichiara di aver ricevuto segnalazioni di danni a un avamposto dell’Unifil e di feriti tra due soldati delle forze di peacekeeping: “L’incidente è in fase di indagine e i suoi dettagli sono in fase di esame”. “Da poco abbiamo ricevuto un report di danni all’Unifil nell’area di A-Nakura”, ha detto l’Idf al Times of Israel, “due membri della forza di Pace dell’Onu sono rimasti feriti. L’incidente è in fase di indagine”.
13.56
“In merito alle notizie circolate nella giornata odierna, riguardanti un presunto terzo attacco contro le basi italiane di Unifil in Libano, il Ministero della Difesa smentisce categoricamente tali affermazioni”. Lo precisa il ministero in una nota in cui si chiarisce che “le verifiche condotte sul campo confermano che non vi è stato alcun ulteriore attacco. Sono attualmente in corso le attività relative a lavori di ripristino dei manufatti precedentemente danneggiati, eseguiti in pieno coordinamento e accordo tra le unità italiane di UNIFIL, le Forze Armate libanesi e le Forze di Difesa Israeliane (IDF). “L’intervento di riparazione – chiarisce la Difesa – si è reso necessario a causa dei danni riscontrati nei giorni scorsi e hanno lo scopo di garantire la sicurezza e l’operatività delle strutture della missione. Le operazioni sono state pianificate e sono in corso di svolgimento con il consenso di tutte le parti interessate, assicurando il pieno rispetto degli accordi e dei protocolli internazionali in vigore”. “Il Ministero della Difesa invita i media a verificare accuratamente le informazioni prima della loro diffusione, onde evitare il propagarsi di notizie infondate che potrebbero generare preoccupazione”, conclude la Difesa.
13.50
“Ai miei colleghi israeliani ho chiesto: cosa succede la prossima volta? Dobbiamo rispondere? Era una domanda provocatoria per far capire la gravità dell’atto”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, parlando alle telecamere a margine della sua visita in Kosovo in merito all’attacco di ieri alle basi italiane dell’Unifil.
13.02
“I militari italiani non abbandoneranno la base”, come richiesto da Israele. È quanto ribadito dal contingente italiano dell’Unifil all’Idf dopo l’attacco israeliano che ha preso di mira la base 1-31 nel sud del Libano. Secondo quanto appreso da qualificate fonti di sicurezza che seguono il dossier, la posizione è stata ribadita in un incontro nella notte – autorizzato dai vertici Unifil – tra gli italiani, che gestiscono le basi del settore Ovest fuori dal quartier generale della missione, e gli israeliani proprio nella base che è stata colpita.
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