Come reagirà Israele? Questa la domanda che da ore tutti si stanno facendo dopo l’attacco missilistico da parte di Teheran.
Israele intanto continua l’invasione del sud del Libano. Colpita anche una scuola a Gaza: “Era base di Hamas”. Le truppe israeliane, secondo le prime notizie, sarebbero anche venute in contatto per la prima volta con i miliziani di Hezbollah.
LA DIRETTA
13.17
“Assolutamente no, abbiamo valutato tutte le possibilità ma non c’è nessuna decisione del governo italiano di ritirare il contingente italiano dall’Unifil, anzi, durante la riunione del tavolo permanente abbiamo chiesto di allargare le competenze di Unifil, cosa che avevo chiesto il giorno precedente durante la riunione dei ministri degli Esteri Ue” e che “non significa cambiare le regole di ingaggio”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa al termine del Cdm.
13.05
Hezbollah ha affermato che i suoi combattenti si stanno scontrando con truppe israeliane che si sono “infiltrate” in un villaggio al confine meridionale del Libano, dopo che in precedenza aveva detto di aver respinto un tentativo di infiltrazione altrove. Hezbollah “è impegnato in scontri con i soldati del nemico israeliano che si sono infiltrati nel villaggio di Maroun al-Ras da est”, ha dichiarato il gruppo sostenuto dall’Iran, aggiungendo che gli scontri sono “in corso”.
13.00
Gli Houthi hanno annunciato di aver attaccato strutture militari israeliane utilizzando missili da crociera Quds-5. Lo ha affermato il portavoce del gruppo, Yahya Saria, citato dalla Tass. “Le truppe missilistiche delle forze armate yemenite hanno condotto un’operazione militare utilizzando tre missili da crociera Quds-5 e hanno colpito le strutture militari nel profondo dell’entità sionista nella Palestina occupata”, ha affermato il portavoce, sottolineando che gli Houthi sostengono l’attacco iraniano di ieri e sono pronti “a partecipare a qualsiasi operazione militare congiunta contro il nemico israeliano”.
12.13
Israele dichiara il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres “persona non grata” nel Paese. Lo annuncia il ministero degli Esteri.
11.41
Il bilancio dei morti a Gaza è salito a quota 41.689, di cui 51 nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto il ministero della Sanità di Hamas. I feriti sono 96.625, secondo la stessa fonte.
11.29
Con un post su X, il ministro della Sicurezza israeliano Itamar Ben Gvir riferisce che Lev Kreitman, il giovane che ieri sera ha neutralizzato uno dei terroristi dell’attentato a Jaffa è un sopravvissuto del Nova festival, uno dei luoghi della della strage del 7 ottobre. Il ministro ha pubblicato la foto di Kreitman.
11.19
La polizia svedese ha riferito che colpi d’arma da fuoco sono stati diretti contro l’ambasciata israeliana a Stoccolma nella serata di martedì, precisando che nessuno è rimasto ferito. Un’indagine è stata aperta per accertare i fatti. Gli agenti sono stati allertati intorno alle 18:00 da una segnalazione riguardante un forte scoppio udito in una strada adiacente all’ambasciata, situata nel centro della capitale svedese. “Abbiamo trovato elementi che indicano spari contro l’ambasciata israeliana, ma non possiamo divulgare ulteriori dettagli poiché l’indagine è ancora in corso”, ha dichiarato Rebecca Landberg, portavoce della polizia di Stoccolma, all’AFP. Le autorità hanno confermato che non ci sono stati feriti e che il caso è stato classificato come reato aggravato con armi da fuoco, messa in pericolo della vita altrui e minacce illecite. Non sono stati effettuati arresti, ma l’area è strettamente sorvegliata da telecamere, e la polizia sta attivamente raccogliendo e analizzando prove. Lo stesso giorno, la polizia danese ha aperto un’inchiesta su due esplosioni avvenute in prossimità dell’ambasciata israeliana a Copenaghen, anche in questo caso senza causare vittime.
11.07
Almeno 60 palestinesi sono stati uccisi la notte scorsa sotto il fuoco dell’esercito israeliano (Idf) nella Striscia di Gaza, incluso in una scuola che ospitava famiglie sfollate: lo hanno riferito fonti mediche, riporta l’agenzia di stampa Reuters sul suo sito. I carri armati israeliani hanno effettuato un’incursione in diverse aree nella parte orientale e centrale di Khan Younis, nel sud della Striscia, prima di ritirarsi parzialmente, lasciando almeno 40 vittime e decine di feriti, secondo la radio ufficiale Voice of Palestine e i media di Hamas. A Gaza City, almeno 22 palestinesi sono stati uccisi, secondo le fonti. Un attacco israeliano contro una scuola che ospita famiglie sfollate a Gaza City ha ucciso 17 persone, mentre un altro ha colpito la Società degli orfani di Al-Amal, che ospita anch’essa sfollati, uccidendone almeno altre cinque persone.
11.06
“Non stiamo scherzando con nessuno e se questo regime vuole commettere un errore, riceverà una risposta molto più schiacciante”. Lo ha affermato il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, durante una riunione di gabinetto questa mattina in cui ha parlato dell’attacco missilistico dell’Iran contro Israele di ieri notte. “L’orgogliosa operazione delle forze armate della Repubblica Islamica dell’Iran, avvenuta ieri sera, ha dimostrato ancora una volta che la presunta cupola di ferro (il sistema di Difesa ‘Iron Dome’) dei sionisti è più fragile del vetro”, ha aggiunto il presidente, come riferisce Isna.
10.56
“La base dei problemi della regione è la presenza di forze come gli Usa e alcuni Paesi europei che in modo falso sostengono di difendere pace e tranquillità”. Lo ha affermato la Guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei, nel suo primo discorso pubblico dopo l’attacco missilistico di Teheran contro Israele di ieri. “Sono profondamente addolorato, la perdita di Hassan Nasrallah (il leader di Hezbollah) è un evento significativo. Tuttavia, questo lutto deve fungere da forza che ci spinge in avanti”, ha aggiunto Khamenei, durante un incontro con studenti universitari, riferisce Iran International.
10.15
“Il supporto e la solidarietà dei leader e delle nazioni di tutto il mondo non saranno mai dimenticati. Sappiamo chi sono i nostri amici. Il regime degli ayatollah ha oltrepassato la linea rossa e Israele non resterà in silenzio di fronte al brutale attacco contro i nostri cittadini“, ha scritto su X il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz. “Tutto il mondo libero deve schierarsi al fianco di Israele per fermare l’asse del male iraniano, prima che sia troppo tardi”, ha aggiunto.
9.55
Secondo i media libanesi, i caccia israeliani stanno attaccando a Beirut sud.
9.13
Tutti i voli in Iran sono stati cancellati fino alle 17:00 ora locale di domani (le 15:30 in Italia). Lo ha detto il portavoce dell’organizzazione per l’aviazione civile iraniana, come riferisce Etemad. Lo spazio aereo iraniano era stato chiuso già ieri notte durante l’attacco missilistico della Repubblica islamica contro Israele.
8.54
L’Iran ha annunciato di avere utilizzato solo parte del suo arsenale missilistico nell’attacco di ieri contro Israele. L’operazione “ha rappresentato solo una parte della capacità missilistica della Repubblica islamica”, ha detto il ministro della Difesa iraniano, Aziz Nasirzadeh, aggiungendo che “gran parte di questa capacità non è stata ancora dispiegata data la sua tecnologia molto avanzata e il suo potere distruttivo molto più forte”.
8.44
“Il regime israeliano e i suoi sostenitori devono sapere che l’Iran agirà con decisione su ciò che dice”: lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, all’indomani degli attacchi di Teheran contro Israele. “Nessuna mossa avventurista e imprudente contro l’Iran resterà senza risposta, poiché le lunghe braccia dell’Iran raggiungeranno qualsiasi punto che desidera”, ha aggiunto Kanani su X riferendosi alle recenti dichiarazioni del premier israeliano Benjamin Netanyahu, secondo cui “non c’è posto in Iran che il lungo braccio di Israele non possa raggiungere”. “Abbiamo intrapreso ieri un’azione dura contro gli aggressori deliranti e testardi, sulla base della Carta delle Nazioni Unite e del nostro diritto alla legittima difesa della sicurezza, della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Iran”, ha concluso.
7.46
Israele lancerà entro pochi giorni una “significativa rappresaglia” in risposta al massiccio attacco missilistico iraniano di ieri, che potrebbe colpire gli impianti di produzione di petrolio all’interno del Paese e altri siti strategici: lo riporta Axios, che cita funzionari israeliani.
7.29
Due “esplosioni” si sono verificate oggi vicino all’ambasciata israeliana a Copenaghen: lo ha reso noto la polizia danese.
La polizia danese ha reso noto che sta indagando sulle due “esplosioni” avvenute vicino all’ambasciata israeliana a Copenaghen. “Nessuno è rimasto ferito e stiamo conducendo indagini preliminari sul posto – ha affermato la polizia su X -. Si sta indagando su un possibile collegamento con l’ambasciata israeliana, situata nel quartiere”.
6.32
Hezbollah afferma di aver affrontato stamattina le forze israeliane che erano entrate nella città libanese meridionale di Odaisseh e di averle respinte. In un messaggio su Telegram citato dai media arabi, la milizia sciita appoggiata dall’Iran scrive di essersi “scontrata” con i soldati di Israele, avergli “inflitto perdite” e averli “costretti a ritirarsi”. Si tratterebbe del primo scontro diretto sul terreno tra Hezbollah e le Forze di difesa israeliane (Idf), negato fino a ieri da entrambe le parti.
5.54
Sono almeno nove i morti e una ventina i feriti nel raid di Israele contro una scuola a Gaza, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa palestinese Wfa. Fonti di Tel Aviv avevano dichiarato di ritenere l’obiettivo una base di Hamas.
3.25
Aerei da guerra di Israele hanno bombardato stanotte un complesso scolastico nel nord di Gaza, quello di ‘Muscat e Rimal’. Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano che gli edifici colpiti venivano usati come base operativa da Hamas. L’agenzia di stampa Wafa dà notizia di almeno tre morti e 17 feriti nel raid, sottolineando che la scuola era diventata riparo per gli sfollati palestinesi.
00.36
Nuova minaccia da Teheran dopo gli attacchi missilistici contro Israele: “Siamo stati capaci di distruggere Tel Aviv e Haifa durante i nostri attacchi missilistici di ieri – ha avvertito l’ex comandante della Forza Qods Ahmad Vahidi -, ma se il regime israeliano commette un errore, potremmo cambiare idea e ridurre Tel Aviv in cenere in una notte”
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