Cronaca

I nuovi occhi di Giorgia e Riccardo, fratelli nati senza iride e operati con successo a Torino

La prospettiva era di perdere la vista per sempre, oggi invece possono contare su nuovi occhi, di cui hanno scelto anche il colore. Due fratelli sono stati operati a Torino dagli specialisti dell’ospedale Molinette per correggere i guasti provocati da una malattia genetica rarissima, l’aniridia congenita, caratterizzata dall’assenza totale dell’iride.

“È stato un intervento rivoluzionario”, affermano dall’azienda sanitaria Città della Salute. Un intervento che permetterà a Giorgia e Riccardo, di 23 e 17 anni, residenti in un popoloso comune della provincia di Torino, di guardare il mondo, nel senso letterale del termine, con tanta serenità in più.

I due ragazzi avevano solo le pupille

I due ragazzi avevano solo le pupille. E questa condizione, ereditata da alcune delle donne della famiglia, era accompagnata da alterazioni gravissime, tra cui il glaucoma e una cataratta progressiva. I medici hanno inserito delle iridi artificiali di ultima generazione. Di cui è stato possibile anche scegliere la tinta: Riccardo le ha volute di una tonalità di verde, Giorgia virate verso il marrone scuro.

I nuovi occhi di Giorgia e Riccardo, fratelli nati senza iride e operati con successo a Torino (foto Ansa-Blitzquotidiano)

“È strano ma bello”, commenta la 23enne. La giovane donna lavora nel settore della ristorazione (il fratello va ancora a scuola) “ma stavo pensando che quasi quasi torno a studiare anch’io. Ancora di preciso non so cosa, ma credo che sarà una facoltà umanistica”.

L’equipe medica guidata da Michele Reibaldi, direttore dell’Oculistica universitaria della Città della Salute, ha affrontato il problema procedendo su tre fronti: il glaucoma è stato trattato con l’impianto di un innovativo dispositivo mininvasivo che permette la riduzione della pressione oculare e l’arresto della perdita visiva; quindi si è passati alla rimozione della cataratta giovanile con l’impianto di un cristallino artificiale; infine è stata volta delle iridi.

Cos’è l’aniridia congenita

I fratelli sono stati operati lo stesso giorno, il 13 febbraio scorso, per decisione di Reibaldi. Il glaucoma, nonostante le terapie precedenti, continuava a progredire, e in Giorgia, per via dell’età, i difetti erano in una fase ancora più avanzata rispetto a quelli del fratello: l’occhio sinistro era ormai praticamente inservibile. La convalescenza è in corso. Per Riccardo, in virtù dei suoi cinque anni in meno, è leggermente più spedita. L’aniridia congenita finora aveva significato per i due fratelli anni di visite e di terapie. Lo scorso ottobre sono stati gli operatori del presidio sanitario San Lazzaro, a Torino, a informarli che era possibile applicare delle iridi artificiali e che alle Molinette erano attrezzati di tutto punto.

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Amedeo Vinciguerra