A circa un mese dalla vittoria di Donald Trump alle elezioni, alcune donne statunitensi hanno deciso di optare per una drastica sterilizzazione. Temono infatti una repressione dei diritti sull’aborto nella seconda amministrazione Trump. Molte di queste donne, per proteggere la propria libertà riproduttiva, si sono sottoposte a interventi chirurgici invasivi, in alcuni casi irreversibili.
Il diritto all’aborto negli Stati Uniti
Uno dei temi più delicati dell’ultima campagna elettorale negli Stati Uniti è stato infatti proprio quello sul diritto all’aborto. Molti democratici temono che Trump possa porre un divieto a livello federale, proposto dai repubblicani al Congresso. Al momento, però, Trump non sembra intenzionato ad agire in questo senso, lasciando invece che siano i singoli Stati a dover decidere.
Nel 2022, ribaltando la storica sentenza Roe v. Wade, la Corte Suprema ha posto fine al diritto costituzionale di abortire sancito a livello federale nel Paese. In questo modo è stata restituita agli Stati la facoltà di regolamentare la procedura.
Nel corso delle elezioni, i cittadini di circa 10 Stati sono stati chiamati a votare per esprimersi anche riguardo all’inserimento del diritto all’aborto nelle Costituzioni statali. I risultati dei referendum hanno sottolineato che per molti questo diritto resta fondamentale: in sette di questi Stati, infatti, sono state approvate tutele per l’interruzione di gravidanza, dimostrando quanto sia impopolare la politica che vorrebbe limitarne la procedura.
Nonostante questo, nel Paese si respira un’aria di repressione, o almeno è quello che pensano alcune donne, che hanno deciso di giocare d’anticipo sulla prossima amministrazione Trump.
Alcune donne americane decidono di sterilizzarsi
Diverse donne, temendo una politica repressiva riguardo al diritto all’aborto, hanno deciso di affidarsi a interventi chirurgici di sterilizzazione. Newsweek ha raccolto alcune testimonianze, intervistando le donne che hanno deciso di ricorrere a questa procedura.
“Per me l’idea di rimanere incinta è peggio della morte. Non voglio vivere con la paura che da un momento all’altro un tizio a caso possa distruggere completamente la mia vita”, ha rivelato una donna di 25 anni, che sta pensando di sottoporsi a una salpingectomia bilaterale. Si tratta di una procedura irreversibile che prevede l’asportazione delle tube di Falloppio, che non le permetterà di rimanere incinta.
“Non sono felice di essermi sentita costretta a sottopormi a un intervento chirurgico che non volevo per modificare il mio corpo. Mi sento come se le elezioni mi avessero costretto a farmi sterilizzare, è orribile”, ha affermato una donna che si è già sottoposta a questo particolare intervento.
“Se nei prossimi quattro anni mi verrà negato un qualsiasi diritto, non ci rinuncerò senza combattere”, ha rivelato una donna di 28 anni. Anche lei sta programmando un intervento, la salpingectomia bilaterale.
Una donna di 24 anni, che non ha mai voluto avere figli, aveva preso in considerazione la sterilizzazione a causa di alcuni gravi problemi ginecologici con cui lottava fin da piccola. Dopo la vittoria di Trump alle elezioni, la donna ha deciso che sarebbe dovuta diventare una questione molto più “immediata”, fissando una visita di consultazione pochi giorni dopo. “Non ho idea di cosa Trump farà e cosa non farà. Ero già sconvolta quando la sentenza Roe v. Wade è stata ribaltata”, ha rivelato la donna.
Usa, il movimento 4B
Dopo la vittoria di Trump, inoltre, molte donne si sono riversate sui social pubblicando diversi post attraverso i quali sottolineavano la loro partecipazione al movimento 4B. Si tratta di un movimento di protesta femminista nato in Corea del Sud diversi anni fa, che incoraggia le donne a non sposarsi, frequentare, andare a letto o avere figli con gli uomini finché non si avrà la parità di genere.
“Ieri sera ho fatto la mia parte come donna americana lasciando il mio fidanzato repubblicano e unendomi ufficialmente al movimento 4B questa mattina”, aveva rivelato sui social una delle donne coinvolte, con un post che ha raggiunto milioni di visualizzazioni.