Alcune scuole romane potranno esporre il crocifisso nelle aule e potranno indire un concorso per presepi. Le due risoluzioni sono state votate da tutta la maggioranza di centrodestra nel municipio VI di Roma, il cosiddetto municipio delle Torri che amministra anche Tor Bellamonaca, l’unico tra i 15 di Roma amministrato dal centrodestra.
Crocifissi nelle aule e concorso per i presepi a scuola
L’assemblea ha dato il via libera a questo atto presentato dal consigliere Gabriele Manzo, eletto tra le fila della lista civica di Vittorio Sgarbi e ora in Fratelli d’Italia. Il municipio impegna il presidente e la giunta a promuovere nelle scuole l’affissione della rappresentazione di “Gesù Cristo sulla croce”, si legge nell’atto.
Non è un’imposizione, le scuole hanno autonomia di scelta
Si tratta più che altro di un atto di indirizzo politico. Gli istituti hanno infatti totale autonomia su una eventuale decisione: “I crocifissi nelle scuole non sono e non saranno un’imposizione. Ma rivendico la decisione di dare questa possibilità alle scuole che vorranno. Oggi abbiamo votato all’unanimità della maggioranza di centrodestra, con Pd e M5s che hanno abbandonato l’aula. L’iniziativa è già passata in commissione cultura: in vista del Giubileo dare, nel rispetto dell’autonomia scolastica, a chi vorrà, un crocifisso nuovo da esporre nelle classi“, ha detto poi all’Ansa il presidente del Municipio VI Nicola Franco di Fratelli d’Italia.
“E’ nel nostro programma elettorale”
“Questo gesto è nel rispetto dei valori e delle tradizioni. Ed è nel nostro programma elettorale. Si è votato anche l’atto per i presepi nelle scuole”, ha precisato Franco. “Noi siamo gli unici ad aver attivato anche i tavoli interreligiosi. A Natale, nel municipio, all’esposizione del presepe, vengono a fare la preghiera dal vescovo all’Imam. Questo per far capire che non c’è nessun tipo di intenzione di sopraffare le altre religioni” ha conlcuso il presidente del municipio.
Il consiglio è durato 5 ore. Le opposizioni sono molto critiche con quanto approvato: “Il principio di autodeterminazione della scuola e degli studenti è chiaro. Il solito atto pretestuoso che arriva in un’assemblea che non ha nessuna competenza diretta, quella del Municipio. L’amministrazione usa la religione a scopi propagandistici distraendosi dai problemi veri delle nostre scuole”. A dirlo è il capogruppo del Pd in Municipio VI, Fabrizio Compagnone.
A ricordare l’importanza di una “scuola pluralista, multiculturale e multireligiosa”, dove diversi alunni sono musulmani e non solo, è il dirigente dell’Istituto comprensivo in Via Acquaroni proprio a Tor Bellamonaca, Guglielmo Caiazza: “Accettiamo l’invito ma riconosciamo la laicità della scuola italiana e la multiculturalità”.