Immaginate di aprire l’app di Banca Intesa San Paolo sul vostro iPhone e scoprire che, nascosto tra i file, c’è un misterioso rutto.mp3. No, non è un attacco hacker né una performance d’arte contemporanea: è la realtà. Questo piccolo e insolito file audio è stato individuato da Emerge Tools, azienda specializzata nell’analisi delle app mobili, durante un test per ridurre le dimensioni di un’app che, a quanto pare, pesa quanto un film in HD.
Con i suoi 700 megabyte, l’app di Banca Intesa si distingue per occupare uno spazio davvero “generoso” nei telefoni dei clienti, specie su dispositivi Apple. Il test di Emerge Tools ha rilevato che ben 448 megabyte, pari al 64% del totale, sono utilizzati da framework dinamici, ovvero insiemi di file indispensabili per il funzionamento dell’app. Ma, sorpresa delle sorprese, tra i dati estratti è spuntato fuori il curioso file audio denominato rutto.mp3.
Secondo gli esperti, l’app potrebbe essere ottimizzata eliminando file duplicati, riducendo il peso delle immagini e, magari, facendo sparire questo enigmatico rutto.mp3. Con interventi minimi, il peso totale dell’app potrebbe essere ridotto di almeno 140 megabyte. Ma cosa ci fa un file del genere in un’app bancaria? Svista accidentale, umorismo di un programmatore o semplice test interno dimenticato? Nessuno lo sa con certezza, ma il risultato è che ora, oltre a preoccuparsi del saldo, i clienti possono farsi una risata.