Che cosa hanno in comune una Mercedes classe C e una Fiat 500? Apparentemente nulla, tranne quando qualcuno con molta fantasia (e un rotolo di nastro adesivo nero) decide di trasformare la “F” di una targa in una “E”. Sì, avete capito bene: un pezzo di nastro per risparmiarsi i pedaggi autostradali. Geniale? Forse. Efficace? Non proprio.
Con questa brillante trovata, la Mercedes del furbetto 55enne anconetano aveva clonato la targa di una povera Fiat 500 appartenente a una donna di Chieti, ignara di tutto… fino a quando ha iniziato a ricevere a casa un bel pacchetto di multe.
La signora, 69 anni, non poteva credere ai suoi occhi: sei verbali per pedaggi non pagati, da Milano a Como, fino a Giulianova. Totale? 200 euro e un grosso interrogativo: chi stava viaggiando al posto suo? La risposta è arrivata dai carabinieri, che, interpellando la Motorizzazione civile, hanno scoperto l’inghippo. Le fotografie dei mancati pedaggi ritraevano una Mercedes, e non una Fiat 500.
Il vero responsabile? Un 55enne che aveva noleggiato l’auto per una settimana da un’agenzia di Bolzano. Pensava di fare il furbo, ma il nastro adesivo non è riuscito a “mascherare” i suoi viaggi sospetti.
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