Quando gli agenti hanno trovato un involucro di “polvere bianca” addosso a un ragazzo nel Verbano, la scena sembrava uscita da un classico poliziesco. Solo che la trama ha preso una piega inaspettata. Il giovane, un 19enne di origine marocchina, ha candidamente dichiarato che la sostanza non era droga, ma zucchero a velo. Sì, proprio quello dei pandori natalizi!
Fermato insieme a un amico, il ragazzo ha spiegato ai poliziotti che usava lo zucchero a velo per truffare i tossicodipendenti milanesi, spacciandolo per cocaina. Un piano apparentemente geniale: niente sostanze illegali, solo un’innocua dose di dolcezza! Tuttavia, gli agenti, forse per sicurezza o forse per incredulità, hanno sottoposto la misteriosa polvere agli esami scientifici. Il risultato? Confermato: era davvero zucchero a velo.
Il 19enne, pur non essendo un vero pusher, si è comunque cacciato nei guai. Ora la questura di Verbania sta valutando la sua posizione. Se non altro, ha dimostrato una certa “creatività imprenditoriale”. Chissà se tra qualche anno lo vedremo in una pasticceria, ma per ora il suo “dolce” inganno lo terrà sotto l’occhio vigile delle autorità.