Un ragazzo greco di 28 anni è stato recentemente condannato per disturbo alla quiete pubblica. Il 28enne, infatti, è stato sorpreso più volte ad annusare le scarpe dei vicini. Tutto vero.
Ma andiamo con ordine
L’uomo, di cui non si conosce l’identità , è stato arrestato lo scorso 8 ottobre, dopo che uno dei suoi vicini di casa a Sindos, una cittadina a circa 15 chilometri (9 miglia) a ovest di Salonicco, lo aveva visto nel cortile poco prima dell’alba mentre annusava le scarpe che aveva lasciato fuori ad arieggiare. Non essendo stata la prima volta che l’uomo violava la proprietà privata per lo stesso bizzarro motivo, il vicino aveva deciso di chiamare la polizia.
E dopo aver ascoltato la spiegazione del 28enne e la testimonianza di uno dei vicini, secondo quanto riportato dalla cronaca locale, il tribunale di Salonicco ha infine condannato il ragazzo a un mese di carcere (con pena sospesa) e tre anni di libertà vigilata.
Le parole del ragazzo in Aula
“Non so esattamente come sono arrivato a fare queste cose. Mi vergogno molto e sono deluso da me stesso. Non riesco a spiegarlo. Chiederò supporto per capire cosa sta succedendo e per evitare che peggiori”, ha dichiarato alla Corte il 28enne, confessando di aver violato la proprietà del vicino tre volte per annusare le sue scarpe, senza riuscire a spiegarne il motivo. L’imputato ha riconosciuto la sua colpevolezza e si è scusato per le sue azioni, aggiungendo che non aveva mai avuto intenzione di fare del male a nessuno.
Il racconto dei vicini
I suoi vicini hanno confermato che non si è mai comportato in modo violento nei loro confronti, ma si sono comunque sentiti infastiditi dal suo comportamento bizzarro. “Mi sono arrabbiato e sono andato alla polizia”, ​​ha raccontato in tribunale il vicino che ha denunciato l’uomo. “Mi è stato detto di chiamare le forze dell’ordine quando l’avessi visto e così ho fatto. Sono rimasto a guardare per tre giorni e non appena l’ho visto, ho avvisato la polizia e lo hanno arrestato”. Insomma, lo hanno colto in flagrante. “Quando un altro vicino gli ha chiesto perché lo facesse, il 28enne ha risposto: ‘Perché mi rende la vita migliore’. Ora voglio solo aiutarlo e farlo smettere”.