Cronaca

Il meglio del peggio, dalla tipa truffata dal finto Brad Pitt alla profezia di Matteo Salvini. Ecco le 10 cose più folli della settimana

E anche questa settimana l’homo sapiens ha scelto, perché no, di farsi riconoscere nell’Universo: c’è l’uomo che ha lasciato la sua eredità milionaria a una cittadina col suo nome, la storia della tipa truffata sui social da un finto Brad Pitt e anche la donna che pensava di partecipare a un finto matrimonio e che alla fine, invece, si è ritrovata sposata davvero. Ma andiamo a vedere la consueta top ten delle cose più folli avvenute in settimana.

La top ten da brividi

Al decimo posto la storia della donna che pensava di partecipare a un finto matrimonio per aumentare i follower ma alla fine si è ritrovata sposata davvero. Adesso dovrebbe stare attenta nell’organizzare almeno un vero divorzio.

Al nono posto la storia di un’altra donna: una 53enne francese che, convinta di aver conquistato Brad Pitt sui social, si è fatta portare via 830mila euro. Magari la prossima volta sarà meglio provare con un appuntamento dal vivo.

Un gradino più su, l’uomo che ha lasciato tutta la sua eredità milionaria a una cittadina che ha il suo nome: Thiberville. Si fosse diffusa la notizia prima, chissà quante cittadine italiane avrebbero provato a cambiare denominazione.

Al settimo posto la città degli Stati Uniti che ha deciso che non possedere un’arma è contro la legge. E quel “non” fa tutta la differenza tra il mondo reale e il mondo dove ci ritroviamo a vivere.

Per il sesto posto giriamo il mappamondo e torniamo in Italia: a Mercato San Severino, in provincia di Salerno, un’anziana di 94 anni è rimasta 60 ore su una barella in un pronto soccorso. E questa storia fa tutta la differenza tra l’Italia reale e quella che ci provano a raccontare ogni giorno dal governo.

Al quinto posto il volantino elettorale di AfD in vista delle elezioni di febbraio: un biglietto d’aereo di sola andata messo nelle cassette postali dei cittadini di Karlsruhe con cognomi stranieri e passati migratori. Ma che partito moderato, AfD. Ha davvero ragione Elon Musk.

A proposito di Musk. Al quarto posto l’accusa contro l’uomo più ricco del pianeta Terra: “Imbrogliava nei videogiochi facendosi aiutare dai giocatori più forti”. Chissà dove altro sta imbrogliando.

Al terzo posto il bambino di 9 anni che ha saltato la scuola per vedere il Newcastle. Purtroppo per lui, però, il ragazzino è stato inquadrato in televisione. E così alla fine è arrivata la reprimenda della scuola che ha classificato la sua assenza come “non autorizzata”. Ma al bambino non crediamo importerà molto.

Al secondo posto tutta la vicenda del caos treni di questi giorni. In Giappone organizzarono una conferenza stampa per scusarsi di un treno arrivato con un minuto di ritardo. Chissà cosa dovrebbe fare in Italia Matteo Salvini.

Al primo posto ancora il nostro ministro dei Trasporti preferito. Un anno fa disse: “Bologna a 30 km/h? Un danno per tutti”.

Ora i dati: dopo l’adozione del limite per la prima volta dal 1991 quest’anno nessun pedone ha perso la vita sulle strade di Bologna. Sono calati anche gli incidenti (-13%), gli incidenti gravi (31%), i morti (-49%), i feriti (-11%), il traffico (-5%) e l’inquinamento (-29,3%) che ora è al livello più basso degli ultimi dieci anni. Quando si dice la competenza.

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Gianluca Pace