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Il polmone a metà di Papa Francesco, cosa gli è successo quando aveva 21 anni (FOTO ANSA) - Blitz Quotidiano
Sono ore di apprensione per la comunità cattolica, che segue con costanza gli aggiornamenti dal Gemelli sulla salute di Papa Francesco, colpito da un’infezione polimicrobica alle vie respiratorie. Un quadro clinico complesso, che necessiterà di una lunga degenza. Anche se non sarà presente ai prossimi eventi in agenda per il Giubileo, “l’umore del Papa è buono”, come ha fatto sapere ai giornalisti il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni.
Il polmone a metà di Papa Francesco
I polmoni sembrano essere un punto debole di Papa Francesco, ma quel che è certo è che non vive con uno solo dei due organi respiratori. Da anni circola in rete quella che potremmo definire una fake news su di lui (basti digitare su Google in spagnolo: “El Papa solo tiene un”…E subito scatta il suggerimento “pulmón”, a conferma delle tante ricerche correlate). Ma così non è: il pontefice vive precisamente con un pezzo di polmone in meno.
Come si legge sul quotidiano argentino El Clarín, da giovane Bergoglio fu sottoposto a un complesso intervento chirurgico al polmone destro, che lo spaventò a tal punto da fargli pensare alla morte. Aveva 21 anni ed era al secondo anno di seminario al Seminario di Villa Devoto. “Quando mi sono ammalato gravemente all’età di ventun anni, ho avuto la mia prima esperienza con i limiti, con il dolore e la solitudine. Hanno cambiato le mie linee guida. Per mesi non ho saputo chi fossi o se stessi morendo oppure no. Nemmeno i dottori sapevano se sarei stato in grado di sopravvivere”, ha raccontato nel suo libro “Sogniamo insieme”.
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Il ricovero in ospedale
Quell’inverno, spiegò il Papa in un’intervista con il giornalista Nelson Castro, in Argentina c’era stata una forte epidemia di influenza, che aveva colpito molti seminaristi, compreso lui. La sua condizione però si aggravò e fu portato in ospedale, dove lo pneumologo gli ordinò esami di laboratorio e radiografie al torace che mostrarono la presenza di tre cisti nel lobo superiore del polmone destro e di un versamento pleurico bilaterale che gli causava dolore e difficoltà respiratorie. Anche se delicato, l’intervento non ha avuto conseguenze sulla sua vita successiva, come lui stesso ha spiegato in passato.