In Siria la vendetta dei sunniti contro gli alawiti di Assad, 1225 i civili uccisi nei massacri (foto Ansa-Blitzquotidiano)
Sale a 1225 il numero dei civili alawiti uccisi in Siria, tra cui donne e bambini, nei massacri attribuiti nei giorni scorsi a milizie sunnite filo-governative. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui le vittime sono state uccise in 47 località diverse nelle regioni costiere di Latakia e Tartus e nell’entroterra tra Hama e Homs.
Secondo un rapporto dell’Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr), la quasi totalità dei 1.093 civili uccisi, appartenenti principalmente alla minoranza musulmana alawita, sono stati vittime di esecuzioni sommarie effettuate dalle forze di sicurezza o da gruppi alleati.
Human Rights Watch ha affermato di “non essere stata in grado di verificare il numero di civili uccisi o sfollati, ma i necrologi che circolano su Facebook indicano che centinaia di persone sono state uccise, tra cui intere famiglie”. Si tratta del peggior episodio di violenza da quando una coalizione guidata da islamisti radicali è salita al potere l’8 dicembre scorso.