Rosa e Nazareno, una coppia che ha attraversato oltre sei decenni di storia insieme. Il 29 agosto 2024 segna il loro 65Ā° anniversario di matrimonio, una tappa straordinaria in una vita condivisa che va ben oltre la sfera personale, intrecciandosi profondamente con ruoli istituzionali di rilievo e un impegno civico esemplare.
Oggi, mentre celebrano questo importante traguardo, le socie del Soroptimist International Club di Ancona, insieme a tutta la comunitĆ che ha avuto il privilegio di conoscere Rosa e Nazareno, si uniscono nel formulare i piĆ¹ affettuosi auguri a questa coppia straordinaria.
Nino e Rosa, una storia d’amore lunga piĆ¹ di 65 anni
La loro storia d’amore ha avuto inizio alla biblioteca comunale di Macerata. Era il 1956 quando i due giovani studenti universitari si sono incontrati per la prima volta, entrambi intenti a prepararsi per lāesame di diritto canonico presso lāUniversitĆ di Macerata. Questo incontro, semplice ma destinato a diventare il punto di partenza di una vita insieme, ha segnato lāinizio di un legame che si ĆØ consolidato nei tre anni di fidanzamento che sono seguiti.
Il matrimonio, celebrato il 29 agosto 1959, ĆØ stato lāinizio di un percorso di vita che li ha portati non solo a formare una famiglia, ma anche a costruire carriere di successo nel settore pubblico. Rosa e Nazareno, o meglio, come affettuosamente chiamati dai loro cari, Rosina e Nino, hanno avuto carriere parallele ma ugualmente brillanti che hanno contribuito in modo significativo alla comunitĆ nelle Marche e oltre.
Nazareno, nato il 1 febbraio 1935, dopo essersi laureato, ha vinto un concorso come cancelliere del tribunale di Macerata. La sua carriera lo portĆ² poi a Roma e successivamente ad Ancona, dove assunse il ruolo di direttore del centro studi regionale della Camera di commercio, un incarico di grande responsabilitĆ e prestigio. La sua carriera culminĆ² nel 1979 quando divenne capo di gabinetto della Giunta e del Consiglio regionale delle Marche, un ruolo di vertice che richiedeva una grande competenza amministrativa e politica.
Rosa, nata il 18 giugno 1936, intraprese una carriera altrettanto brillante. Dopo aver vinto un concorso presso l’Ente nazionale orfani lavoratori italiani (Enaoli), si affermĆ² come una delle figure piĆ¹ importanti nel settore della sanitĆ e dei servizi sociali. Anche lei si trasferƬ a Roma per motivi di lavoro, diventando supervisore regionale per Lazio, Marche e Abruzzo. La sua carriera raggiunse lāapice quando divenne la prima donna a ricoprire la posizione di direttore del comparto sanitĆ e servizi sociali della Regione Marche, un traguardo che segnĆ² un momento storico per la regione.
Il loro trasferimento ad Ancona nel 1965 non solo segnĆ² un ulteriore avanzamento nelle loro carriere, ma anche l’inizio di un nuovo capitolo della loro vita familiare. Nel 1960, Rosa e Nazareno avevano dato il benvenuto al loro unico figlio, Sergio, che avrebbe poi sposato Mariella Talevi. La famiglia si arricchƬ ulteriormente con la nascita della nipote Francesca, una presenza che portĆ² gioia e soddisfazione nella vita di Rosina e Nino.
Oltre alle loro carriere istituzionali, Rosa e Nazareno non hanno mai smesso di impegnarsi in attivitĆ che riflettevano i loro valori e la loro dedizione al servizio della comunitĆ . Rosa, dopo il pensionamento, ĆØ stata nominata giudice onorario del Tribunale dei minorenni di Ancona dal Consiglio Superiore della Magistratura, una posizione che ha mantenuto fino ai 72 anni. Ma lāimpegno di Rosa non si ĆØ fermato qui. Dal 2006, ĆØ attivamente coinvolta nel volontariato, assumendo il ruolo di Presidente dell’Unione Regionale delle associazioni provinciali della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT).
Inoltre, Rosa ha un legame stretto con il Soroptimist International Club di Ancona, un’organizzazione globale che promuove lāavanzamento delle donne. Ć stata una delle prime donne a diventare socia del club nel 1976, solo quattro anni dopo la sua fondazione. Non solo ha fatto parte del club, ma ĆØ stata anche eletta Presidente per ben due volte, un segno del rispetto e della stima che ha guadagnato all’interno dell’organizzazione. Il Soroptimist, che rappresenta un faro per l’emancipazione femminile e la promozione dell’uguaglianza di genere, ha beneficiato enormemente della leadership e della visione di Rosa.
Oggi, mentre celebrano questo importante traguardo, le socie del Soroptimist International Club di Ancona, insieme a tutta la comunitĆ che ha avuto il privilegio di conoscere Rosa e Nazareno, si uniscono nel formulare i piĆ¹ affettuosi auguri a questa coppia straordinaria. La loro storia non ĆØ solo quella di un matrimonio lungo e felice, ma anche di una vita vissuta con integritĆ , passione e un profondo senso del dovere verso gli altri. La loro ereditĆ ĆØ destinata a durare, non solo nei ricordi dei loro cari, ma anche nell’impatto positivo che hanno avuto e continuano ad avere su coloro che li circondano.
Nazareno e Rosa dimostrano che l’amore vero non solo resiste al tempo, ma si rafforza con esso, diventando una forza che puĆ² cambiare il mondo, un giorno alla volta, con ogni atto di gentilezza, ogni decisione giusta e ogni gesto di cura. Con il loro esempio, ci ricordano che la vera ricchezza della vita si trova nei legami che costruiamo e nel bene che facciamo per gli altri, una lezione che vale la pena ricordare ogni giorno.