Un cittadino italiano di 30 anni è stato arrestato dalle autorità di frontiera russe con l’accusa di tentato contrabbando di hashish. Secondo quanto comunicato dalle Dogane russe tramite il loro canale Telegram, l’uomo avrebbe cercato di entrare in Russia trasportando 170 grammi di hashish.
La scoperta della droga
Durante un controllo al confine, gli agenti russi hanno perquisito il veicolo e il bagaglio dell’italiano, trovando una scatola contenente noci e frutta secca. All’interno di questa confezione, nascosti tra gli alimenti, sono stati rinvenuti due panetti di hashish avvolti in plastica verde-marrone.
L’italiano è stato formalmente accusato di contrabbando di droga in grandi quantità, reato previsto dall’articolo 229.1 del Codice penale russo. Questa imputazione comporta una possibile condanna fino a 20 anni di carcere. L’arresto, avvenuto a settembre, è attualmente monitorato dal consolato italiano a San Pietroburgo.
La dinamica dell’ingresso in Russia
L’uomo era entrato in territorio russo attraverso il valico di Ubylinka, a bordo di una moto. Durante l’ispezione dei suoi bagagli, le autorità russe hanno scoperto la droga nascosta nella scatola di frutta secca, portando così all’arresto immediato.