Una vicenda inquietante scuote il Vicentino, dove una finta badante 46enne è accusata di aver ucciso un’anziana e tentato l’omicidio di altri quattro anziani. La donna, priva di dimora stabile ma residente con un compagno nel Padovano, si spacciava per operatrice sociosanitaria offrendo assistenza domiciliare. Dopo mesi di indagini, è stata arrestata dai carabinieri di Vicenza il 19 dicembre.
Le indagini hanno preso avvio nel 2022, in seguito a una denuncia presentata presso la stazione dei carabinieri di Breganze. La segnalazione riguardava circostanze sospette legate alla morte di un’anziana e al rapido peggioramento delle condizioni di salute di due coniugi anziani, tutti assistiti dalla stessa donna.
Il modus operandi
Secondo quanto riportato da La Repubblica, la badante somministrava deliberatamente sovradosaggi di medicinali ad azione neurodepressoria, alcuni dei quali non prescritti dai medici. Tra le accuse a suo carico figura anche quella di rapina aggravata: avrebbe stordito una delle anziane assistite con una massiccia dose di benzodiazepine per poi impossessarsi dei suoi gioielli.
Le evidenze emerse
Le indagini hanno evidenziato un quadro allarmante. Tutti gli anziani assistiti dalla donna, sebbene affetti da patologie differenti (o addirittura in salute), hanno manifestato sintomi simili: torpore, disartria, stordimento e difficoltà a reggersi in piedi. Tali sintomi non erano legati alle condizioni mediche preesistenti. Gli anziani che sono riusciti a interrompere la relazione con la badante non hanno più sofferto di tali problemi.