Cronaca

La casa di riposo degli orrori: anziani presi a schiaffi, legati al letto e lasciati senza cibo

Tre operatori socio sanitari sono stati arrestati e altri tre sono stati sospesi dal servizio con l’accusa di aver maltrattato, vessato, malnutrito, abusato e aver legato a letto alcuni anziani ospiti di una casa di riposo a Latera, in provincia di Viterbo.

L’indagine

Partita nella primavera del 2024, l’indagine è nata grazie alle confidenze di alcuni ex operatori della struttura che ai carabinieri di Capodimonte hanno riferito di una serie di abusi su anziani commessi da loro colleghi. Sono state così installate telecamere all’interno della struttura che per circa sette mesi hanno ripreso giorno e notte quello che accadeva. Ieri il blitz con le misure cautelari nei confronti dei sei operatori della casa di riposo per anziani.

Dalle indagini, raccontano le agenzie “sarebbero emerse vessazioni psicologiche e a aggressioni fisiche. Una delle vittime sarebbe stata anche abusata sessualmente da un operatore. Spesso gli ospiti venivano anche lasciati senza cibo, gli sarebbero stati somministrati farmaci ansiolitici e rimanevano legati al letto per ore, utilizzando fascette o bende”.

“Sono emersi comportamenti contrassegnati dall’applicazione di contenzioni agli anziani, che attraverso bende o altri strumenti venivano legate ai letti – ha spiegato il pm Flavio Serracchiani durante un punto stampa in Procura -. In un caso, un’anziana è rimasta legata per più di 24 ore. Al vaglio ci sono anche episodi di somministrazioni di farmaci, rispetto ai quali bisogna verificare se ci fosse o meno a monte un piano terapeutico o una regolare prescrizione”.

E sulla vicenda è intervenuto il consigliere regionale del Lazio e responsabile nazionale Welfare di Azione, Alessio D’Amato, definendola “inaccettabile”. “Anziché una casa di riposo emerge una vera e propria casa degli orrori – ha sottolineato – Si tratta di violenze inaudite a danno di persone fragili e inermi”. Per D’Amato, è “necessario rivedere l’intera normativa nazionale sul settore dell’ospitalità per gli anziani, che devono essere difesi e tutelati, e non abbandonati. Deve esserci sempre una supervisione costante e un controllo medico”.

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Gianluca Pace