Anni di matrimonio, presumibilmente felici, buttati via per un voto. Un uomo ha deciso di condividere la sua storia sui social, o meglio quella di sua moglie che, una volta scoperta la sua preferenza al voto per Donald Trump, ha deciso di divorziare da lui. A quanto pare, a una settimana dal voto e dalla vittoria schiacciante di Trump, la moglie gli avrebbe presentato subito le carte per il divorzio.
A quanto sembra, i due sono stati sposati per diversi anni. Ma quando la politica si è insinuata tra le lenzuola matrimoniali, pare che lo “spirito maligno” della separazione si sia impossessato della moglie, uno spirito che porta il nome di Donald J. Trump. A quel punto la moglie, senza sentire alcuna ragione, ha rivoltato tutto chiedendo immediatamente la separazione. L’uomo, che immaginiamo sorpreso e nel panico più assoluto, ha deciso di rivolgersi ai social.
“Ho votato per Trump, mia moglie mi ha mandato i documenti per il divorzio. Cosa faccio? Non sapevo nemmeno che fosse possibile ricevere i documenti per il divorzio così rapidamente”. Ha scritto l’uomo su X.
Con oltre 12 milioni di visualizzazioni, la sua storia ha acceso il dibattito: “Non so nemmeno cosa dire – scrive -. Sono scioccato di aver sposato qualcuno disposto a buttare via tutta la nostra vita per la politica. La settimana scorsa eravamo felici, oggi divorziamo. Non ne vuole sapere, dice che niente le farà cambiare idea”.
“Mentre stava facendo le valigie, ha detto “Immagino che finalmente capirai davvero cosa si prova a essere fregati da un democratico”. Non sono sicuro di poter ragionare con lei. Cosa faccio? Da dove inizio? Come risolvo questo problema? Qualcun altro sta vivendo questa esperienza dopo i risultati delle elezioni?”, conclude il protagonista della storia.
Immediate le risposte degli utenti, con oltre 7mila commenti sotto il post. Qualcuno prova a rincuorarlo, capendo la sua situazione, altri sostengono che un po’ se l’è cercata. “Spero che trovi una brava donna conservatrice che ti ami e ti rispetti davvero”, scrive qualcuno. “Probabilmente anche lei si è sentita così: non puoi votare per politiche che danneggiano le persone nella tua vita e poi comportarti in modo strano quando quelle persone non vogliono più avere a che fare con te”, scrive qualcun altro.