Una donna ha raccontato di non riuscire più a urinare in modo naturale da otto anni, a causa della rara malattia che le è stata diagnosticata. Dopo un insopportabile dolore, che non le permetteva di andare in bagno, la donna ha deciso di andare in ospedale, dove ha dovuto fare i conti con la verità.
Un’infezione e la rara malattia
Tia Castle, nel 2016, è stata portata d’urgenza in ospedale. La donna soffriva di dolori lancinanti, che non le permettevano di andare serenamente al bagno. I medici le hanno rivelato che presentava un’infezione che ha causato la sepsi, che si era sviluppata nel tratto urinario a causa di due litri di acqua trattenuti nel suo corpo.
La sepsi è una complicazione di un’infezione, le cui conseguenze possono essere molto gravi. Consiste sostanzialmente in una risposta infiammatoria eccessiva dell’organismo, che danneggia tessuti e organi compromettendone il funzionamento.
La donna, calcolando il rischio di un peggioramento dell’infezione, ha iniziato ad andare al bagno utilizzando un catetere per nove mesi. Le è stata diagnosticata poi la rarissima sindrome di Fowler. Questa sindrome, scoperta solo nel 1985, rende difficile urinare, causando ritenzione e un aumento del rischio di infezioni. È il risultato del mancato rilassamento del muscolo sfintere della vescica e colpisce due donne su un milione.
Non riesce a urinare da 8 anni
“Negli ultimi otto anni non ho prodotto una singola goccia di urina in modo naturale. Questa cosa mi ha devastata e sono stufa di pensare che la mia vita è sempre a rischio per questo”, ha rivelato la ragazza. “È stato tutto un vero shock, perché non ho mai avuto voglia di andare in bagno, eppure il mio stomaco si gonfiava come se stesse per scoppiare. Ci sono ancora così tante cose che voglio fare nella vita, ma in questo momento sembra impossibile”.
La ragazza è rimasta sollevata quando ha finalmente scoperto la diagnosi. Quando però le hanno rivelato che la sua condizione era incurabile, la ragazza è rimasta devastata. Ha poi affermato: “I dottori hanno provato vari trattamenti, tra cui l’inserimento di fili nella base della mia spina dorsale per stimolare i nervi della mia vescica. Mi è stato persino offerto un intervento chirurgico per rimuovere parte della mia vescica, in modo che si creasse un nuovo percorso per il flusso dell’urina. Purtroppo non ha funzionato niente. Tutta la mia vita era in pausa, mentre ero costretta a letto con infezioni croniche. Essendo così giovane e con una condizione così rara, mi sentivo isolata”.
Nel 2022 la ragazza ha preso una coraggiosa decisione che le ha cambiato la vita: ha deciso di farsi rimuovere completamente la vescica e di farsi applicare una stomia. Ha rivelato: “Non riesco a godermi la vita, perché ho trascorso la maggior parte del tempo a lottare per essa. Vorrei solo stare abbastanza bene per poter uscire di casa. Voglio raccontare la mia storia, così chiunque altro con la sindrome di Fowler sa di non essere solo”.