
La chicca del giorno, "L'uomo che suona la cornamusa in segno di lutto per gli alberi abbattuti" (foto da video) - Blitz quotidiano
La battaglia contro l’abbattimento del bosco di Bernate (Milano) prosegue con nuove forme di protesta pacifica. Dopo il gesto di Rossana Currà, l’attivista brianzola che la scorsa settimana era riuscita a bloccare temporaneamente i lavori avvicinandosi alla ruspa, un nuovo episodio ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica: un uomo ha scelto di manifestare il suo dissenso suonando la cornamusa davanti agli operai impegnati nella deforestazione dell’area.
La protesta musicale con la cornamusa
Da ormai dieci giorni, i cittadini e i comitati ambientalisti si mobilitano contro la costruzione della Pedemontana, la grande autostrada destinata ad attraversare la Brianza. Ieri, un manifestante ha deciso di esprimere il proprio dissenso in modo originale: si è avvicinato al cantiere e ha iniziato a suonare la cornamusa. Il suono dello strumento si è diffuso per circa 30 minuti, accompagnando simbolicamente l’abbattimento degli alberi come una marcia funebre per il bosco ormai quasi scomparso.
L’indifferenza degli operai
A differenza dell’episodio precedente, quando la protesta aveva interrotto i lavori per un giorno, questa volta gli operai non si sono fermati. Nonostante la cornamusa continuasse a suonare, il cantiere ha proseguito la sua attività, abbattendo altri alberi. Il video della protesta musicale è diventato rapidamente virale sui social, alimentando il dibattito sulla necessità di preservare le aree verdi della Brianza.