La chicca del giorno, "L'uomo che terrorizza i vicini di casa con musica patriottica a tutto volume" (Fonte Ansa) - Blitz Quotidiano
L’augurio che spesso tutti ci facciamo, soprattutto quando si vive negli appartamenti, è quello di abitare accanto a persone cordiali ma discrete, nel più profondo rispetto reciproco. Può capitare però di vivere vicino anche a quelle persone che, forse immaginando la propria casa come una fortezza circondata da mura spesse, si lanciano nella diffusione dei rumori più disparati, dalle urla alla musica, dai passi pesanti allo spostamento continuo, e un po’ angoscioso, dei mobili. Senza malizia, il più delle volte è solo una questione di ingenua disattenzione. E se invece qualcuno lo facesse apposta? In un condominio a Volgograd, in Russia, un uomo ha iniziato a terrorizzare i propri vicini bombardandoli con musica patriottica a tutte le ore del giorno e della sera.
Tutto è cominciato il 5 febbraio, quando l’uomo, proprietario di una stanza in un appartamento comune, ha deciso di installare un paio di potenti altoparlanti, iniziando a riprodurre l’inno nazionale russo e altre canzoni patriottiche. Da quel momento, l’intero condominio è sprofondato nel caos, perpetrato con una tortura musicale continua, insistente e diabolica seguita dall’abbaiare incessante dei cani presenti nella struttura. Qualcuno ha provato a fermarlo, senza successo, segnalando l’uomo alla polizia.
Perché disturbare in questo modo i vicini? Svetlana Kuchmina, la cui famiglia possiede due terzi dell’appartamento comune, ha rivelato che l’uomo ha comprato una delle stanze diversi anni fa. Tutto sembrava andare per il verso giusto, fino a quando l’inquilino è andato a riferirle che voleva impadronirsi dell’intero appartamento, pretendendo quindi che lei gli vendesse la sua quota. Kuchmina ha naturalmente rifiutato, affermando di non disporre di un altro posto in cui trasferirsi. L’uomo l’ha poi ricontattata, insistendo che gli vendesse la sua quota dell’appartamento. All’ennesimo e giustificato rifiuto, il fastidioso inquilino le ha promesso di rendere la sua vita un inferno.
Promessa mantenuta. L’uomo ha cominciato a infastidire il condominio con la musica riprodotta da un impianto collegato alla presa di corrente, che Kuchmina all’inizio spegneva quando voleva godersi un po’ di tranquillità. Accortosi della cosa, l’uomo ha installato una batteria a energia solare, chiudendo a chiave la porta della sua stanza con i lucchetti. Da quel momento la questione si è trasformata effettivamente in un incubo, con una musica ad altissimo volume riprodotta ininterrottamente dalle sette del mattino alle dieci di sera.