L’ex guardia del corpo di Michael Schumacher, Markus Fritsche, ha ricattato la famiglia del pilota chiedendo 15 milioni di euro per non diffondere video e immagini private. Il campione di Formula 1 è ancora in condizioni critiche, dopo il terribile incidente di undici anni fa sulle piste da sci a Méribel.
Schumacher, l’ex guardia del corpo
A distanza di diversi anni dall’incidente del pilota, le condizioni di salute di Schumacher restano ancora oggi avvolte nel mistero. La famiglia, infatti, ha fin da subito voluto mantenere una certa comprensibile riservatezza sulla questione. L’ex guardia del corpo del campione di Formula 1, Markus Fritsche, pare aver ricattato la famiglia chiedendo una grossa somma di denaro per non diffondere materiale sul pitola. Si parla di oltre mille foto e 200 video.
Fritsche è stato assunto come guardia del corpo di Schumacher nel 2012, pochi mesi prima dell’incidente. Sembra che l’uomo appartenesse a una cerchia ristretta di persone molto vicine al pilota.
Schumacher, il ricatto alla famiglia
Markus Fritsche ha terminato il suo contratto di lavoro nel 2021. Le modalità di allontanamento dalla famiglia non sono state rese note. Dopo il lavoro, però, pare che Fritsche abbia raccolto il materiale sensibile in quattro chiavette Usb e due dischi rigidi, portando il tutto in Svizzera.
Da lì sembra essere nata l’idea di un vero e proprio piano. Con l’aiuto di due complici, infatti, l’ex guardia del corpo avrebbe ricattato la famiglia di Schumacher, chiedendo una cifra pari a 15 milioni di euro. Il piano era quello di minacciare la famiglia del pilota con tutto il materiale raccolto negli anni. Se non avessero pagato, lui e i suoi complici avrebbero divulgato il materiale sul dark web.
La famiglia di Schumacher, però, si è prontamente rivolta alle autorità che, tramite un’indagine della polizia tedesca e quella svizzera, ha portato all’arresto di Fritsche e dei suoi due presunti complici. Aspettando il processo, che si terrà in Germania, l’ex guardia del corpo rischia fino a quattro anni di prigione. La famiglia del pilota, nel segno di una caratteristica riservatezza, ha deciso di non rilasciare dichiarazioni sulla questione.