La+giustizia+in+Italia%2C+la+storia+dell%26%238217%3Buomo+che+ha+dovuto+aspettare+23+anni+per+riavere+la+patente
blitzquotidianoit
/cronaca/la-giustizia-in-italia-la-storia-delluomo-che-ha-dovuto-aspettare-23-anni-per-riavere-la-patente-3650451/amp/
Cronaca

La giustizia in Italia, la storia dell’uomo che ha dovuto aspettare 23 anni per riavere la patente

Un automobilista di Caltabellotta, siamo in provincia di Agrigento, quindi in Sicilia, ha riottenuto la sua patente 23 anni dopo la revoca e dopo un, leggermente lungo, ma leggermente, iter processuale.

Tutto, raccontano le cronache, iniziò nel lontano 1996 quando la prefettura di Agrigento, addebitando al nostro la mancanza di requisiti morali in quanto sottoposto a sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, decise per la revoca della patente.

La storia incredibile

La giustizia in Italia, la storia dell’uomo che ha dovuto aspettare 23 anni per riavere la patente (Foto Ansa) – Blitz Quotidiano

Dopo avere espiato la misura di prevenzione, l’uomo però si vedeva respinta la richiesta di riavere la patente. E così, assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Daniele Piazza, l’automobilista ha presentato ricorso al Tar di Catania, ottenendo la sospensiva e il rilascio di un titolo provvisorio alla guida. E qualche tempo fa, a distanza di diversi anni, il Tar ha ritenuto di non essere competente per giurisdizione e la causa è passata al giudice civile di Palermo, che con la sentenza del 3 novembre scorso, dopo 23 anni dall’inizio del contenzioso, ha deciso la restituzione della patente, condannando la prefettura al pagamento delle spese del processo.

Ventitré anni per decidere su una revoca della patente. Un’altra perla della giustizia italiana. Non c’è che dire. Ma non è finita qui.

Visto il lungo percorso processuale i legali dell’uomo hanno infatti presentato alla Corte d’appello un ricorso, sulla base della legge Pinto, contro il ministero dell’Economia per ottenere l’equo indennizzo per l’irragionevole durata del giudizio, durato complessivamente 23 anni. I giudici d’appello hanno accolto il ricorso e condannato il ministero a pagare 8 mila euro in favore dell’automobilista per il danno non patrimoniale sofferto, oltre al pagamento delle spese di lite.

Gianluca Pace

Laureato in Storia contemporanea, a Blitz quotidiano dal 2011. Qui mi occupo, si fa per dire, di quel che accade in questa misera Italia e nei dintorni. Con queste poche righe dovrei mettere in risalto, con un po’ di ironia e senza farlo notare troppo, le mie poche qualità. Ma insomma, alla fine che ci frega?

Recent Posts

Nuova sanatoria fiscale 2025, brutte notizie: stop al taglio dei debiti, quali alternative puoi usare

Sanatoria fiscale 2025: stop al taglio dei debiti. Bocciato un emendamento a favore dei contribuenti…

6 ore ago

Cosa si dice in TV, Rampelli: “Errore equiparare Netanyahu e Hamas”. Nardella: “La sentenza va applicata”

Nei talk show nostrani, Maurizio Landini a parte, l'argomento del giorno è il mandato di…

6 ore ago

La foto del giorno, palestinesi che pregano a Gaza sulle rovine di una moschea

La foto del giorno, scelta per voi da Blitz Quotidiano, mostra un gruppo di persone…

6 ore ago

Salvini non vota Ursula? Nardella e De Luca in coro: “Meloni, chi è anti-italiano?”

Il vicepremier Salvini esprime riserve, fino alla minaccia di non votarla, sulla Commissione europea, giunta…

7 ore ago

Uomini e Donne, che lavoro fa Martina, la nuova tronista

Martina De Ioannon è una delle troniste di Uomini e Donne, giovanissima ma molto grintosa,…

8 ore ago

Il video del negozio di abbigliamento che usa delle modelle sui tapis roulant al posto dei manichini

Un famoso negozio di abbigliamento cinese, l'ITIB di Hangzhou, ha deciso di presentare la sua…

8 ore ago