La Whaley House di San Diego, in California, è comunemente riconosciuta come la casa più infestata degli Stati Uniti. Teatro di diverse morti tragiche, tra cui anche suicidi, la casa ha una reputazione tutt’altro che positiva e si dice che al suo interno dimorino strane presenze e i fantasmi delle persone defunte.
Costruita nel 1857, la Whaley House ha una triste storia alle spalle, degna del miglior racconto di Stephen King. La casa fu teatro di diverse esecuzioni, morti tragiche e suicidi, molti dei quali avvenuti nella proprietà stessa.
Jim Robinson, ladro e vagabondo, fu impiccato in pubblica piazza per aver rubato una barca. La sua esecuzione ha avuto luogo sul sito dove quattro anni dopo venne costruita la casa. Senza farsi intimorire dalle superstizioni, Thomas Whaley fabbricò la casa per la sua famiglia proprio sul terreno di quell’esecuzione.
Le cose sembravano andare bene per Thomas e la sua famiglia, fino a quando iniziarono ad avvertire l’inquietante presenza di Robinson nella loro proprietà. Da quel momento la storia della famiglia Whaley prese una piega davvero terrificante, marchiata da tragici eventi. Il figlio più piccolo di Thomas morì a soli 18 mesi a causa della scarlattina. Poco dopo la casa fu teatro di un grosso incendio, che colpì il piccolo negozio di alimentari di Thomas al suo interno. La famiglia decise così di trasferirsi.
Durante l’assenza della famiglia Whaley, la casa fu adibita a tribunale, poi a teatro e infine venne trasformata in un negozio di alimentari. La famiglia, però, tornò a vivere nella casa, non considerando, ancora una volta, le dicerie e le superstizioni. Ma le cose erano destinate a peggiorare. Vivian, la figlia di Thomas, triste e depressa, si tolse la vita sparandosi con un fucile nel 1885. Il resto della famiglia morì nella casa negli anni successivi.
Nel corso degli anni, nei quali la casa venne restaurata più volte, molti lavoratori avvertirono strane presenze, accompagnate da inquietanti rumori, visioni angoscianti e perfino odori forti e insoliti. Visitatori e operai raccontarono, negli anni, la stessa versione della storia: il figlio piccolo di Thomas Whaley era ancora nella casa. Sentivano i suoi passi deboli, i suoi lamenti e anche i suoi pianti disperati. Qualcuno parlò anche della presenza di una ragazza al secondo piano, stranamente troppo freddo e avvolto da un sottile strato di nebbia. Facevano riferimento a Vivian, la figlia di Thomas. La ragazza lasciava di rado quel piano della casa e in molti pensarono che non lo avesse mai abbandonato.
Pare che la famiglia Whaley, segnata dalle tragedie, non abbia mai abbandonato la loro amata dimora, oggi considerata la casa più infestata degli Stati Uniti.