Una infermiera di Torre Annunziata, è finita sotto inchiesta interna da parte dell’ASL Napoli 3, dopo essere diventata una star su TikTok per le sue attività di chiromante e sensitiva, alle quali unisce un linguaggio colorito e controverso. I suoi video, seguiti da molti utenti, tra cui anziani, sollevano preoccupazioni etiche e professionali. L’infermiera, che si occupa dell’assistenza domiciliare agli anziani attraverso il servizio sanitario pubblico, è ora accusata di leonine richieste di denaro e di comportamento inappropriato nei confronti dei suoi pazienti, soprattutto i più vulnerabili.
L’inchiesta è stata avviata dopo la denuncia dell’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate”, un’organizzazione creata per difendere il personale sanitario. L’associazione ha sollevato il caso evidenziando che la condotta della donna lederebbe la dignità della categoria professionale e sarebbe dannosa soprattutto per gli anziani, una delle categorie di persone più vulnerabili che l’infermiera ha assistito tramite il sistema sanitario. In particolare, il suo comportamento sui social ha attirato l’attenzione per i comportamenti aggressivi e i video minatori indirizzati a chi la criticava o chiedeva chiarimenti sui suoi metodi.
L’ASL ha confermato l’avvio di un’inchiesta interna e ha dichiarato che sono in corso le procedure per una possibile sospensione dal servizio. “La direzione è in attesa della relazione del servizio ispettivo e del direttore del distretto 56”, ha affermato l’ASL, spiegando che le accuse nei confronti dell’infermiera potrebbero portare a una sospensione dal servizio e, successivamente, a un informativa alla Procura della Repubblica.
Le accuse includono comportamenti inappropriati nei confronti degli anziani, con testimonianze di parenti, medici e colleghi che affermano di essere preoccupati per la salute e la sicurezza dei pazienti assistiti dalla donna. La critica maggiore riguarda il fatto che l’infermiera, pur operando nel settore sanitario pubblico, ha messo in atto un’attività parallela di chiromanzia e lettura delle carte, chiedendo donazioni online da chi sperava di ricevere risposte sul futuro.
Il caso ha attirato anche l’attenzione di esponenti politici. Francesco Emilio Borrelli, parlamentare, ha dichiarato che è necessario accertare se ci siano vittime di cure non adeguate tra gli anziani assistiti dall’infermiera. Le implicazioni legali sono complesse, considerando che il suo comportamento potrebbe non solo violare le norme professionali, ma anche configurarsi come truffa o maltrattamento.
Il futuro dell’infermiera chiromante dipenderà dall’esito dell’inchiesta dell’ASL, ma le accuse sollevano un dibattito più ampio sulla deontologia professionale e sull’uso dei social media da parte di figure professionali, soprattutto in ambito sanitario.
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