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LE NOTIZIE DAL MONDO, dai resti umani mutilati trovati in una valigia in Russia alla morte di uno dei donatori di sangue più prolifici al mondo (FOTO ANSA) - Blitz Quotidiano
Fra le notizie che arrivano dal mondo oggi ci sono diversi casi di cronaca, come il macabro ritrovamento di due valigie in Russia, contenenti resti umani mutilati. Ma vediamo le notizie nel dettaglio.
Partiamo proprio dalla Russia, dove la polizia sta indagando sulla scoperta dei resti smembrati di un uomo trovati in due valigie e rinvenuti con “tutti gli organi interni rimossi”. Le parti del corpo sono state scoperte da un nuotatore nel ghiaccio in acque torbide sotto il ponte Rybatsky, a San Pietroburgo. Attualmente, il movente non è chiaro. Si teme che possa esserci una connessione con il traffico di organi umani o addirittura con il cannibalismo.
In Australia è morto James Harrison, 88 anni, uno dei donatori di sangue più prolifici al mondo, il cui plasma ha salvato la vita di oltre 2 milioni di bambini. Si è spento lo scorso 17 febbraio nel sonno, in una casa di cura nel Nuovo Galles del Sud, come reso noto nelle scorse ore dalla sua famiglia. L’uomo si era impegnato a diventare donatore dopo aver ricevuto delle trasfusioni durante un importante intervento chirurgico al torace quando aveva 14 anni.
Dal Regno Unito arriva la notizia dell’omicidio di una donna, uccisa a colpi di machete lo scorso 27 febbraio nella sua stessa casa a Swansea, nel Galles meridionale. Al momento, due uomini sono stati arrestati come parte delle indagini e sono attualmente sotto custodia della polizia. Leanne, questo il nome della vittima, veniva spesso vista uscire con il suo cavallo e il suo cane nella zona. Era infatti appassionata di equitazione.
Spostiamoci in India. Oltre 50 operai al lavoro sono rimasti travolti dalla neve in un cantiere edile nei pressi del villaggio di Mana, al confine con il Tibet, nello Stato indiano himalayano dell’Uttarakhand, vicino al confine con la Cina. Di questi, otto sono morti. Gli operai lavoravano a un progetto stradale e alloggiavano in container d’acciaio che non hanno retto al peso della neve.
Passando al Giappone, nel Paese sono stati schierati più di 2.000 vigili del fuoco per combattere il più grande incendio boschivo degli ultimi tre decenni. In base a quanto riferito dalla BBC, almeno una persona è morta tra le fiamme, che da giovedì scorso hanno bruciato più di 5.200 acri attorno alla città settentrionale di Ofunato, secondo la Fire and Disaster Management Agency (FDMA).