
LE NOTIZIE DAL MONDO, dal giudice americano che pensa che i nazisti siano stati trattati meglio dei venezuelani espulsi alla cena tra Macron e Zelensky (
Tra le notizie che arrivano oggi dal mondo ci sono diversi aggiornamenti dal punto di vista della politica internazionale. Ma come ogni giorno, vediamo le news nel dettaglio.
Partiamo dagli Stati Uniti, dove un giudice della corte d’appello americana ha affermato che “i nazisti sono stati trattati meglio”, quando sono stati espulsi durante la Seconda guerra mondiale, rispetto ai migranti venezuelani deportati dall’amministrazione Trump invocando i poteri di guerra dell’Alien Enemies Act, una legge di fine ‘700. La giudice Patricia Millett ha messo in dubbio che i venezuelani presi di mira abbiano avuto il tempo di contestare i sospetti dell’amministrazione Trump, secondo cui erano membri della gang Tren de Aragua, prima di essere messi su aerei e deportati in El Salvador.
Spostiamoci in Francia, dove è tutto pronto all’Eliseo per l’incontro di domani tra il presidente della repubblica francese, Emmanuel Macron e l’omologo ucraino, Volodymyr Zelensky. Sarà “un incontro seguito da una cena di lavoro”. Il capo dello stato – precisa la presidenza – “ribadirà al presidente Zelensky che la Francia farà della continuazione e del rafforzamento del sostegno militare e finanziario all’Ucraina la sua priorità assoluta”.
Passiamo al Sud America, dove dallo scorso 16 gennaio, quando sono scoppiati feroci scontri tra gruppi armati nella regione del Catatumbo, situata nel nord-est della Colombia al confine con il Venezuela, fino alla fine di febbraio, sono già oltre 695.000 le persone colpite dalla violenza, costrette a spostamenti di massa e a restrizioni alla loro vita quotidiana, prevalentemente agricola. Lo rende noto l’Ocha, l’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli affari umanitari.
L’India è invece aperta a tagliare i dazi su più della metà delle importazioni statunitensi per un valore di 23 miliardi di dollari, nella prima fase di un accordo commerciale che le due nazioni stanno negoziando, fanno sapere due fonti governative, come riportato dall’agenzia di stampa Reuters. Si tratta del taglio più grande degli ultimi anni, mirato a respingere i dazi reciproci tra i due Paesi.
Concludiamo con il Cile, dove si va sempre più verso la decarbonizzazione. Un’azienda privata e il governo cileno hanno inaugurato nella regione di Antofagasta il parco eolico Horizonte a Taltal, il più grande del Paese e il secondo maggiore dell’America Latina. Il megaprogetto, situato nel cuore del deserto di Atacama, comprende 140 turbine eoliche ed è il risultato di un investimento di 900 milioni di dollari.