
LE NOTIZIE DAL MONDO, dal terremoto di magnitudo 7.7 in Myanmar ai visti revocati negli Usa agli studenti pro Gaza (FOTO ANSA) - Blitz Quotidiano
Tra le notizie che arrivano dal mondo oggi ci sono diversi aggiornamenti del campo della politica internazionale, dagli Stati Uniti alla Russia. Ma è anche il sisma che ha colpito il sud est asiatico a trinare le cronache mondiali. Come ogni giorno, vediamo le notizie nel dettaglio.
Partiamo subito dalla Myanmar, dove una scossa di terremoto 7.7 ha colpito il Paese, con epicentro a 16 km a nord-ovest della città di Saigang. La scossa è stata avvertita con forza anche a Bangkok, capitale della Thailandia, dove è crollato un grattacielo di 30 piani in costruzione. Il primo bilancio è di 144 morti e 732 feriti, ma il numero è in aggiornamento.
Spostiamoci negli Stati Uniti per una notizia di tutt’altro tipo. Il segretario di stato Marco Rubio ha riferito che il totale dei visti revocati agli studenti pro Gaza “potrebbe essere di oltre 300 finora”. “Vi abbiamo dato un visto per venire a studiare e ottenere una laurea, non per diventare un attivista sociale che distrugge i nostri campus universitari”, ha detto. “Se vi abbiamo dato un visto e poi decidete di farlo, ve lo toglieremo”.
Passando alla Francia, la procura finanziaria ha chiesto 7 anni di carcere per l’ex capo dello stato Nicolas Sarkozy, accusato di aver stipulato un patto di corruzione con l'”infrequentabile” dittatore libico Muammar Gheddafi, per soddisfare le sue “divoranti ambizioni politiche”. L’ex presidente, già con il braccialetto elettronico per la condanna subita nel processo per la corruzione di un giudice, ha scritto su X: “Continuerò a lottare fianco a fianco per la verità e a credere nella saggezza della corte”.
Dal fronte caldo del Medio Oriente arriva la notizia del lancio di razzi dal Libano verso il nord di Israele. Le sirene sono state attivate nelle comunità vicine al confine tra i due Paesi. Lo riferisce l’esercito israeliano secondo cui uno dei razzi è stato intercettato e l’altro è caduto all’interno del territorio libanese. Si tratta del secondo attacco dal Libano verso Israele nell’ultima settimana, dopo i tre razzi lanciati su Metula il 22 marzo.
Concludiamo con la Russia. Nelle scorse ore il presidente Vladimir Putin ha lanciato l’idea di “un’amministrazione transitoria” sotto l’egida dell’Onu per il futuro dell’Ucraina, al fine di organizzare elezioni presidenziali “democratiche” nel paese e negoziare poi un accordo di pace con le nuove autorità . “Potremmo ovviamente discutere con gli Stati Uniti, anche con i paesi europei e, naturalmente, con i nostri partner e amici, sotto l’egida dell’Onu, la possibilità di istituire un’amministrazione transitoria in Ucraina”, ha dichiarato Putin durante un viaggio a Murmansk.