Cronaca

LE NOTIZIE DAL MONDO, dall’incendio all’aeroporto di Heathrow alla strategia di Macron per riarmare l’Europa

Tra le notizie che arrivano dal mondo si spazia dagli Stati Uniti alla Cina, passando per il Regno Unito, con il caos scaturito da un incendio all’aeroporto di Heathrow. Vediamo gli aggiornamenti nel dettaglio.

Le parole guerra e riarmo non sono più esenti dai discorsi dei leader europei. In un messaggio pubblicato su X, a margine del Consiglio europeo di Bruxelles, il presidente francese Emmanuel Macron ha scritto: “Abbiamo ormai una strategia per riarmare pienamente l’Europa, riequipaggiarci, ritrovare pienamente la nostra indipendenza nei cinque anni a venire”. “Finalizzeremo i nostri lavori per sostenere l’esercito ucraino e difendere un modello di esercito duraturo e sostenibile per prevenire invasioni russe”, ha spiegato il capo dell’Eliseo.

Nel Regno Unito sono stati migliaia i voli cancellati all’aeroporto londinese di Heathrow, come conseguenza dell’incendio, che ha anche provocato una vasta interruzione di corrente elettrica. La compagnia di bandiera British Airways ha dichiarato che l’impatto dell’incendio è “significativo”. L’aeroporto di Heathrow, il più trafficato d’Europa, gestisce oltre 80 milioni di passeggeri ogni anno, e una media di 1.300 voli al giorno, fra atterraggi e decolli.

Passando agli Stati Uniti, secondo il New York Times il Pentagono avrebbe in programma oggi di informare Elon Musk sul piano top secret dell’esercito americano per eventuali guerre che potrebbero scoppiare con la Cina. Per il Nyt, l’accesso di Musk ad alcuni dei segreti militari più custoditi segna un’espansione del suo ruolo di consigliere di Trump e solleva interrogativi sui conflitti di interesse. I potenziali conflitti di interesse, sottolinea il quotidiano, sono legati al fatto che Musk è un contractor del Pentagono e ha vasti interessi in Cina.

Spostandoci in Medio Oriente, la Guida suprema della Repubblica islamica, Ali Khamenei, ha risposto al presidente americano Donald Trump, che ha chiesto a Teheran di negoziare sul nucleare, minacciando in caso contrario un’azione militare. “Gli Stati Uniti dovrebbero sapere che il linguaggio della minaccia non funziona con l’Iran”. “Gli avversari riceveranno un duro schiaffo se portano avanti minacce contro l’Iran”, ha aggiunto il leader, citato dall’agenzia Mehr, mentre il ministro degli Esteri, Abbas Araghchi, aveva ribadito ieri che Teheran non vuole negoziare direttamente con Washington.

Dal Cile arriva la notizia che un gruppo di vittime e residenti dell’ex Colonia Dignidad, oggi Villa Baviera, hanno espresso il loro sostegno al piano di espropriazione promosso dal governo del presidente Gabriel Boric. La proposta mira a confiscare circa 117 ettari della proprietà situata a 380 chilometri a sud di Santiago, nella regione del Maule, un’area che è stata teatro di gravi violazioni dei diritti umani durante il periodo in cui era guidata dall’ex militare nazista Paul Schäfer.

 

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Silvia Di Pasquale