
(Foto Ansa)
Anche oggi si continua a parlare dei negoziati a porte chiuse in corso a Riad che sono terminati. Accordo raggiunto tra Ucraina e Russia per una tregua su Mar Nero e infrastrutture energetiche. In Italia, invece, fa discutere la proposta lanciata da Dario Franceschini del Pd di dare ai nuovi nati solo il cognome della madre come forma di risarcimento alle diseguaglianze di genere.
Le notizie del giorno in tempo reale:
18.06 Omicidio Diabolik, killer condannato all’ergastolo
La Corte d’Assise di Roma ha condannato all’ergastolo Raul Esteban Calderon, il cittadino argentino accusato dell’omicidio di Fabrizio ‘Diabolik’ Piscitelli, l’ultras della Lazio ucciso a Roma in un agguato nell’agosto del 2019. Per il killer non è stato riconosciuto il metodo mafioso.
17.40 Mosca, “sì ad aiuto di terze parti in attuazione accordi”
“Russia e Stati Uniti accolgono con favore i buoni uffici di Paesi terzi volti a sostenere l’attuazione di accordi nei settori energetico e marittimo”: lo afferma il Cremlino. Il riferimento è all’intesa sull’interruzione dei raid sulle infrastrutture energetiche e a quella sulla sicurezza della navigazione nel Mar Nero.
17.34 Cremlino, “ok accordo Mar Nero ma via sanzioni agricole”
Il Cremlino afferma di essere d’accordo con gli Usa sull’attuazione di un accordo sulla sicurezza della navigazione sul Mar Nero ma afferma che l’intesa con gli Usa entrerà in vigore dopo il ritiro delle sanzioni sulle esportazioni agricole russe e su alcuni settori collegat
17.34 Zelensky, terze parti possono monitorare una potenziale tregua
I funzionari ucraini e statunitensi hanno concordato che “terze parti”, come la Turchia, potrebbero supervisionare aspetti di una tregua tra Russia e Ucraina. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky. “Non è una brutta cosa, ad esempio, qualcuno dall’Europa o, ad esempio, dalla Turchia può essere coinvolto nella situazione in mare, e forse qualcuno dal Medio Oriente in termini di energia”, ha detto Zelensky ai giornalisti dopo i colloqui tra Stati Uniti e Ucraina in Arabia Saudita.
17.33 Truffata al telefono a 103 anni, perde soldi e gioielli
Una donna di 103 anni residente in provincia di Bari è stata truffata da ignoti che le hanno portato via preziosi e contanti. Secondo quanto riferito dal figlio dell’anziana, che ha sporto denuncia ai carabinieri, la donna avrebbe ricevuto una telefonata da uno sconosciuto che, fingendosi suo figlio, le ha chiesto soldi raccontandole di essere finito nei guai. Nel corso della telefonata, alla vittima sarebbe stato anche riferito che una persona l’avrebbe raggiunta a casa per prendere quanto necessario per salvare il figlio. La pensionata, spaventata, ha così consegnato quanto aveva, tra cui i soldi e alcuni preziosi. La refurtiva è in fase di quantificazione e le indagini sono in corso.
17.24 Mosca, “intesa per implementare tregua su siti energia”
Il Cremlino afferma che Russia e Stati Uniti “hanno concordato di sviluppare misure per attuare gli accordi dei presidenti dei due Paesi sul divieto di attacchi agli impianti energetici in Russia e Ucraina per un periodo di 30 giorni, a partire dal 18 marzo 2025, con possibilità di estensione e ritiro dall’accordo in caso di mancato rispetto da parte di una delle parti”.
17.19 Milei insiste con la campagna contro l’aborto legale
Mentre imperversano le polemiche in Argentina per l’insistenza del governo di Javier Milei nel contestare il numero dei desaparecidos della dittatura militare, il presidente ha agitato un nuovo vespaio ribadendo oggi la sua posizione contro l’aborto legale in un post sul profilo ufficiale della Casa Rosada. “Questo 25 marzo ricordiamo la Giornata del bimbo nascituro, una ricorrenza in cui facciamo un appello alla difesa della vita umana fin dalla concezione e riaffermiamo che la vita vince sempre sulla morte”, recita il post, in cui si ricorda anche che la commemorazione è stata istituita ufficialmente nel 1998 dall’ex presidente Carlos Menem dopo un incontro in Vaticano con il Papa Giovanni Paolo II. Il governo invia in questo modo un ulteriore segnale della sua intenzione di rilanciare il controverso dibattito sulla depenalizzazione dell’aborto approvata in Parlamento nel 2020 dopo una lunga campagna del movimento femminista.
Già durante i primi mesi di governo un gruppo di deputati del partito di Milei, La Libertà Avanza (Lla), presentò un disegno di legge per abrogare la legge sull’aborto. Il presidente ammise poi in un’intervista televisiva che non era ancora arrivato il momento di affrontare quel punto della sua agenda politica, una considerazione che potrebbe tuttavia essere cambiata oggi.
17.18 Zelensky, accordo sul Mar Nero è passo in giusta direzione
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che un accordo per fermare gli attacchi militari nel Mar Nero e sulle infrastrutture energetiche, mediato da Washington, è stato un passo nella giusta direzione. “È troppo presto per dire che funzionerà, ma questi sono stati gli incontri giusti, le decisioni giuste, i passi giusti. Nessuno può accusare l’Ucraina di non muoversi verso una pace sostenibile dopo questo”, ha affermato Zelensky durante una conferenza stampa a Kiev, sottolineando che l’Ucraina farà il suo “lavoro” e rispetterà la sua parte degli accordi raggiunti con gli Stati Uniti.
16.43 La prima donna sulla Luna cancellata dal sito della Nasa
Seguendo le nuove direttive della Casa Bianca contro le politiche per la diversità e l’inclusione, il sito della Nasa ha rimosso i testi relativi al programma Artemis in cui si citava l’obiettivo (fissato durante il primo mandato di Trump) di far atterrare la prima donna, la prima persona di colore e il primo astronauta non americano sulla Luna. Rimossa anche la graphic novel per ragazzi “First Woman”, che immaginava la storia della prima astronauta donna sulla Luna, il personaggio di fantasia Callie Rodriguez, a capo di un equipaggio all’insegna dell’inclusività.
16,38 Kiev, pronti a reagire se Mosca rompe tregua nel Mar Nero
Il governo ucraino, confermando l’intesa raggiunta con gli Stati Uniti a Riad, ha allo stesso tempo avvertito che “tutti i movimenti delle navi militari russe al di fuori della parte orientale del Mar Nero costituiranno una violazione dello spirito di questo accordo, saranno considerati una violazione dell’impegno a garantire una navigazione sicura nel Mar Nero e una minaccia alla sicurezza nazionale dell’Ucraina. In questo caso l’Ucraina avrà pieno diritto di esercitare il diritto all’autodifesa”. Lo ha scritto su X il ministro della Difesa Rustem Umerov, che ha guidato la delegazione ucraina in Arabia Saudita.
16.40 Kiev, servono altri colloqui per concordare dettagli dell’accordo
“Per l’attuazione efficace degli accordi, è importante tenere ulteriori consultazioni tecniche il prima possibile per concordare tutti i dettagli e gli aspetti tecnici dell’attuazione, del monitoraggio e del controllo degli accordi”. Lo scrive su X il ministro della Difesa Rustem Umerov commentando i colloqui di Riad con gli Usa sulla tregua.
16.37 Scontro in volo fra due jet delle frecce tricolori francesi
Un incidente fra due Alpha Jet della “Patrouille de France”, le “frecce tricolori” francesi, è avvenuto nell’est della Francia, secondo quanto annunciato dal ministro della Difesa, Sébastien Lecornu. Gli aerei della “Pattuglia” erano in volo di prova. “I soccorritori sono mobilitati, un coordinamento è stato stabilito fra il ministero dell’Interno e la Difesa”, ha aggiunto il ministro
16.25 Musk investe milioni nella corsa a Corte Suprema del Wisconsin
Elon Musk sta investendo milioni nella corsa alla Corte Suprema del Wisconsin, e l’ha trasformata in una delle più costose elezioni statali della storia. Attraverso gruppi conservatori, sta finanziando il candidato repubblicano Brad Schimel con oltre 8 milioni di dollari, usando tattiche pubblicitarie per colpire la liberal Susan Crawford. Per esempio Musk finanzia spot che lanciano messaggi del tipo: “Crawford sostiene un sistema giudiziario che dia seconde possibilità ai criminali”, progettati per alienare gli elettori moderati e indipendenti, facendo sembrare la candidata troppo radicale.
16-10 Casa Bianca, concordati stessi punti con Ucraina e Russia
Gli esperti dei gruppi di lavoro Usa-Russia hanno concordato a Riad sugli stessi punti condivisi da Washington e Kiev. E’ quanto emerge da una nota della Casa Bianca.
16.03 Usa-Ucraina, continueremo a lavorare per una pace duratura
Gli Stati Uniti e l’Ucraina continueranno a lavorare per raggiungere una pace duratura e duratura. E’ uno degli esiti del lavoro del gruppo di esperti Usa-Ucraina sul Mar Nero, secondo quanto reso noto dalla Casa Bianca. “Gli Stati Uniti – si legge nella nota – hanno ribadito a entrambe le parti l’imperativo del Presidente Donald J. Trump che le uccisioni su entrambi i lati del conflitto Russia-Ucraina devono cessare, come passo necessario per raggiungere un accordo di pace duraturo. A tal fine, gli Stati Uniti continueranno a facilitare i negoziati tra entrambe le parti per raggiungere una risoluzione pacifica, in linea con gli accordi presi a Riyadh”.
16.02 Pillon, cognome materno è genialata sinistra anti patriarcato
“L’ultima genialata di sinistra contro il patriarcato: ai figli il solo cognome della madre. Caro Franceschini, due domande. 1. Hai capito che il cognome materno è quello del papà della mamma? 2. I figli di due (pseudo) papà che fanno? Affittano un cognome dall’ostetrica?”. Lo scrive su X l’ex senatore della Lega, Simone Pillon commentando la proposta del senatore del Pd, Dario Franceschini, di assegnare ai figli solo il cognome della madre
16.02 Ok Usa-Ucraina per attuare tregua su strutture energetiche
“Gli Stati Uniti e l’Ucraina hanno concordato di sviluppare misure per attuare l’accordo del Presidente Trump e del Presidente Zelensky di vietare gli attacchi contro le strutture energetiche di Russia e Ucraina”: è uno degli esiti del lavoro del gruppo di esperti Usa-Ucraina sul Mar Nero, secondo quanto reso noto dalla Casa Bianca.
16.00 Mollicone (FdI): “Da Franceschini provocazione irricevibile”
“Quella di Franceschini sul solo cognome della madre ai figli “va considerata una provocazione irricevibile”. Lo dichiara il presidente della commissione Cultura della Camera e deputato di Fratelli d’Italia, Federico Mollicone. “Credo che sia semplicemente un ribaltare il problema che” Franceschini “stesso denuncia. Nella sua visione, che non è la mia, si passerebbe dal patriarcato al matriarcato, quando già la legge ammette, giustamente, che i figli possano assumere in maniera abbastanza semplice entrambi i cognomi, del padre e della madre. Io sono uno di quelli che, per rispetto anche al ricordo di mia madre prematuramente scomparsa, lo farebbe anche. Ci sto anche pensando”.
15.59 Usa, restiamo impegnati sui prigionieri e bimbi ucraini
“Gli Stati Uniti e l’Ucraina hanno concordato che gli Stati Uniti rimangono impegnati a aiutare a realizzare lo scambio di prigionieri di guerra, il rilascio di detenuti civili e il ritorno dei bambini ucraini trasferiti forzatamente”: è uno degli esiti del lavoro del gruppo di esperti Usa-Ucraina sul Mar Nero, secondo quanto rende noto la Casa Bianca.
15.55 Ok Usa-Ucraina a navigazione sicura nel Mar Nero
“Gli Stati Uniti e l’Ucraina hanno concordato di garantire una navigazione sicura, eliminare l’uso della forza e impedire l’uso di navi commerciali per scopi militari nel Mar Nero”: è uno degli esiti del lavoro del gruppo di esperti Usa-Ucraina sul Mar Nero.
15.47 Sanzioni Usa a tre 007 iraniani per scomparsa agente Fbi
Gli Usa hanno annunciato sanzioni per tre presunti ufficiali dell’intelligence iraniana per la probabile morte dell’ex agente dell’Fbi Robert Levinson, scomparso nel 2007. “La nostra indagine continua: perseguiremo tutte le opzioni per chiedere conto all’Iran delle sue responsabilità”, ha affermato il direttore dell’Fbi Kash Patel.
15.27 Brunetta, in 10 anni 60 per cento di nuovi nati in meno
“La fecondità si attesta, ormai da molti anni, al di sotto del livello di sostituzione e ha generato una vera e propria ‘trappola demografica’, cioè la progressiva rarefazione del numero di potenziali genitori e, in particolare, la diminuzione delle donne dai 15 ai 49 anni”. È quanto riferito dal presidente del Cnel Renato Brunetta durante l’audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti economici e sociali derivanti dalla transizione demografica in atto. “Questa dinamica – ha detto Brunetta – spiega il 60 per cento del decremento di nuovi nati registrato nell’ultimo decennio. Il problema vero, che rischia di incidere negativamente sulla competitività economica e la sostenibilità del sistema sociale, sono gli squilibri tra popolazione in età anziana e popolazione in età attiva. L’Italia è il Paese europeo in cui questi squilibri si riflettono maggiormente sul piano dello sviluppo economico e del mercato del lavoro. A parità di forza lavoro ci troviamo con una componente molto più debole degli under 35. È quindi indispensabile formare bene i giovani, sviluppare le loro competenze, inserirli in modo efficiente nel mondo del lavoro, valorizzarne al meglio il contributo qualificato nelle aziende e nelle organizzazioni”
15.17 Spagna, tutte le scuole dovranno avere regole su telefoni e pc
Tutti i centri educativi spagnoli saranno obbligati ad avere “regole chiare” sull’uso di dispositivi come cellulari, tablet e pc da parte degli alunni, “sia in aula sia durante le attività extra-scolastiche”: è quanto stabilito da un progetto di legge già approvato dal governo e presentato dal ministro della Presidenza e della Giustizia, Félix Bolaños.
15.07 Bimba deve andare in casa famiglia ma condominio si oppone
Giulia (nome di fantasia), 5 anni, supplica di rimanere con la sua mamma: si nasconde sotto il tavolo, piange, urla, addirittura si fa dare dello scotch per legarsi ad una sedia. Non vuole andare in casa famiglia, separandosi dalla sua mamma. Sentendola urlare arrivano anche i vicini: l’intero condominio, in cui la minore risiede, prende posizione. E così, alla fine, gli operatori che devono eseguire il decreto del tribunale dei minori, secondo il quale la bambina deve entrare in casa famiglia, rinviano il prelevamento coatto. L’episodio è avvenuto a Roma, nel quartiere Monteverde, solo pochi giorni fa. Il padre della piccola risulta attualmente sotto processo per il reato di maltrattamenti in famiglia ma una consulente psicologa del giudice sostiene che la mamma ha trasmesso alla minore il “rifiuto genitoriale” e quindi l’ha esposta a “un trauma dissociativo”. Per la consulente, la bimba, che ha disegnato il padre che le lega le mani e ha raccontato di punizioni e percosse “è suggestionata e immersa nel conflitto tra i due genitori”. Di qui la decisione del tribunale la cui esecuzione è stata solo rinviata.
14.52 Ankara: “Oltre 1.400 gli arrestati durante le proteste”
Sono 1.418 i sospetti messi in custodia, dal 19 marzo ad oggi, durante le manifestazioni non autorizzate in varie città turche per sostenere Ekrem Imamoglu, il sindaco di Istanbul sospeso dall’incarico dopo essere stato arrestato per corruzione. “Mentre attualmente 979 sospetti sono in custodia, 478 persone saranno portate in tribunale oggi” per la convalida o meno del fermo, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Ali Yerlikaya, dopo avere diffuso i dati sul numero totale dei fermati durante le manifestazioni, dove sono stati registrati scontri tra dimostranti e forze dell’ordine.
14.42 Bertinotti: “Non mi scuso, su Ventotene superato il limite”
“Sono molto contento che si sia mosso qualcosa, è proprio il classico sasso nello stagno. Il mio gesto è rilevante perché compiuto da uno che ha sempre praticato la non violenza, che realizza uno strappo per il quale accetterebbe anche di esser condannato, per segnalare che un limite è stato superato da una carica dello Stato importante, la quale si è permessa di fare quello che non le sarebbe consentito col suo ruolo: aggredire un elemento fondativo della Repubblica”. A parlare, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, l’ex presidente della Camera Fausto Bertinotti, commentando le dichiarazioni rilasciate sabato scorso al programma di Massimo Gramellini ‘In Altre Parole’. “Questa cosa è così violentemente contro la civiltà politica del Paese che secondo me richiedeva un gesto simile”, ha proseguito l’ex parlamentare. Era consapevole di quello che quel gesto avrebbe comportato? “Si, intanto le mie erano parole, non atti di violenza”, parole “che andavano manifestate per segnalare il limite di tollerabilità democratica che la premier aveva superato”. Il termine che ha utilizzato è stato forse eccessivo o voleva proprio generare le conseguenze che poi si sono verificate? “La seconda, proprio questo. Volevo segnalare la soglia superata da un’autorità repubblicana”. Si vuole scusare? “No – ha detto Bertinotti a Un Giorno da Pecora – assolutamente no, per nulla. Sono convinto fosse una delle poche risposte politicamente in grado di segnalare la trasgressione democratica intervenuta da parte della premier”.
14.33 Costretti a dormire in cucina, a Napoli 67 famiglie contro movida
Decine di nuclei familiari a Napoli hanno deciso il loro sostegno alla causa intentata da tre residenti dei vicoli di Cisterna dell’Olio a Napoli per dire basta all’inquinamento sonoro prodotto da numerosi bar e pub che ha costretto alcuni di loro a dormire in cucina visto che le camere da letto sono troppo esposte al chiasso proveniente dall’esterno e che si protrae fino a notte fonda. I gestori dei sette bar, tutti concentrati in pochi metri, hanno fatto ricorso contro la decisione del tribunale che li indica come responsabili dell’inquinamento sonoro “non applicando – spiega all’Ansa l’avvocato Gennaro Esposito rappresentante legale delle 67 famiglie – le misure previste dal tribunale, comportamento ampiamente provato dai video prodotti sino ad oggi dai residenti”. Al reclamo avanzato dai gestori si è opposto anche il Comune di Napoli che si è posto al fianco dei denuncianti ed ai nuclei familiari mettendo in atto azioni di controllo e di contenimento del fenomeno amplificato dal fatto che i clienti, viste le esigue metrature dei locali, tendono ad accalcarsi sulla pubblica via.
14.13 Litiga e investe fratello con auto, arrestato per omicidio
Muore dopo essere stato investito dal fratello con l’auto al termine di un violento litigio. E’ accaduto in tarda mattinata, Via Peltuinum, all’Aquila dove, stando alla prima ricostruzione effettuata dai carabinieri, un 55enne, dopo aver inseguito il fratello con una mazza, lo avrebbe investito volontariamente con l’auto per poi tentare la fuga. A bloccarlo sono stati i carabinieri, allertati da alcuni testimoni. Il 55enne è stato quindi arrestato, con l’accusa di omicidio volontario, in flagranza di reato. Mentre per il fratello 60enne non c’è stato nulla da fare.
14.02 Casa Bianca: “Nessun materiale segreto è stato condiviso”
Nessuna informazioni militare classificata è stata condivisa: lo afferma su X la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt in merito alla chat del Pentagono sui piani anti Houthi condivisa per errore con il direttore di The Atlantic. Leavitt ha scritto che “nessun piano di guerra è stato discusso” e che “nessun materiale classificato è stato mandato nello scambio di messaggi”.
13.53 Si vendica dell’auto rimossa e incolla serratura box, denunciato
Parcheggiava davanti ad un garage e puntualmente la sua auto veniva rimossa. Pensando che il ‘mandante’ della rimozione fosse il proprietario del garage ha pensato di vendicarsi: per ben 12 volte in due anni, travisato e armato di spatola, ha provveduto ad ostruire con la colla la serratura del box. Un dispetto che aveva ingenerato preoccupazione nei proprietari del garage tanto da vedersi costretti ad installare una telecamera a protezione della serranda per riprendere le sue gesta. È così che, dopo aver analizzato le immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza, gli agenti del Distretto Salario Parioli hanno incastrato qualche giorno fa, in flagranza, l’autore del gesto, un 66enne romano, incensurato.
13.52 Uccisero padre violento, ridotte pene a fratelli Scalamandré
La Corte d’assise d’appello di Milano ha ridotto le pene per Alessio Scalamandré e a suo fratello minore Simone responsabili di omicidio in concorso del padre Pasquale avvenuto nella loro abitazione di San Biagio a Genova il 20 agosto 2020. I due sono stati condannati rispettivamente a 12 anni e 6 anni e 2 mesi di reclusione. Nell’appello bis i due fratelli erano stati condannati rispettivamente a 21 e 14 anni La sentenza, arrivata dopo una breve camera di consiglio, è la terza di secondo grado (la sesta complessiva dopo i due annullamenti in Cassazione). Per Alessio la Corte ha accolto i rilievi degli Ermellini che avevano chiesto che fosse rivalutata l’attenuante della provocazione e anche quella derivante dalla sentenza della Corte Costituzionale secondo cui l’aggravante dell’omicidio tra parenti stretti non deve per forza prevalere sulle altre attenuanti.
13.42 Vance nella chat riservata: “Odio salvare ancora l’Europa”
“Non sopporto salvare di nuovo l’Europa”. “Condivido pienamente il tuo odio per il parassita europeo, è patetico”: È lo scambio di messaggi tra il vicepresidente Usa JD Vance e il segretario alla difesa Pete Hegseth, riportati dal caporedattore dell’Atlantic, Jeffrey Goldberg, che ha fatto sapere di essersi ritrovato per errore in una chat su Signal, altamente classificata, tra il capo del Pentagono, il vice presidente americano JD Vance e altri funzionari di primo piano. Nella chat si parlava dei raid Usa in Yemen e, riporta la Bbc, anche della possibilità che l’Ue paghi per la protezione Usa sulle rotte di navigazione chiave. “Che sia adesso o tra qualche settimana, dovranno essere gli Stati Uniti a riaprire queste rotte di navigazione”, ha scritto il 14 marzo l’account associato al consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Michael Waltz.
13.25 Franceschini (Pd): “Ai figli solo il cognome della madre”
“Ai figli solo il cognome della madre”. E’ la proposta che l’ex ministro e senatore Pd Dario Franceschini presenterà al Senato. In base a quanto si apprende, Franceschini l’ha anticipata stamani all’assemblea del gruppo, che discuteva delle proposte di legge sul doppio cognome. “Anziché creare infiniti problemi con la gestione dei doppi cognomi o con la scelta tra quello del padre e quello della madre – è il ragionamento di Franceschini – dopo secoli in cui i figli hanno preso il cognome del padre, stabiliamo che dalla nuova legge prenderanno il solo cognome della madre. È una cosa semplice ed anche un risarcimento per una ingiustizia secolare che ha avuto non solo un valore simbolico, ma è stata una delle fonti culturali e sociali delle disuguaglianze di genere”.
13.19 Mosca: “Nessuna dichiarazione congiunta per colpa di Kiev”
La Russia e gli Stati Uniti non hanno adottato una dichiarazione congiunta dopo i colloqui di Riad a causa della posizione dell’Ucraina: lo ha detto il primo vice capo del Comitato di difesa e sicurezza del Consiglio della Federazione Russa, Vladimir Chizhov, come riporta Interfax. “Anche il fatto che si siano seduti per 12 ore e si sia accordato su una dichiarazione congiunta, che però non è stata adottata a causa della posizione dell’Ucraina, è molto tipico e sintomatico”, ha detto Chizhov al canale televisivo Rossiya-24.
12.52 Katz approva i piani per continuare l’operazione a Gaza
Il ministro della Difesa Israel Katz ha approvato i piani operativi per la continuazione dell’operazione ‘Forza e Spada’ nella Striscia di Gaza. “Il nostro obiettivo principale – le sue parole – ora è riportare a casa tutti i rapiti e se Hamas continua a rifiutarsi, pagherà prezzi sempre più alti fino alla sua completa sconfitta”.
11.22 Il pg: “No alla revisione del processo per Rosa e Olindo”
Il pg di Cassazione ha chiesto alla corte di dichiarare inammissibile il ricorso presentato dai difensori di Olindo e Rosa Bazzi, i coniugi condannati all’ergastolo per la strage di Erba, contro la decisione della Corte d’Appello di Brescia che ha già respinto l’istanza di revisione della sentenza del carcere a vita. “Le cosiddette prove nuove sono mere congetture, astratte”, ha detto il pg.
11.15 Russia e Usa studiano ora risultati colloqui di Riad
Il portavoce di Putin Dmitri Peskov ha dichiarato che “i risultati dei negoziati russo-americani a lungo termine” svoltisi ieri a Riad “sono stati riportati nelle capitali” e “ora vengono analizzati”. Lo riporta l’agenzia Interfax.
11.14 Kiev, terminati a Riad i colloqui con gli Usa
I colloqui tra Stati Uniti e Ucraina in Arabia Saudita sono terminati: lo fa sapere una fonte della delegazione di Kiev a Riad.
10.39 Cremlino: “Finora nessun accordo specifico”
Il portavoce di Putin Dmitri Peskov ha dichiarato che i colloqui tra Usa e Russia svoltisi ieri a Riad erano di natura tecnica e che il loro contenuto “non sarà sicuramente reso pubblico”. Lo riporta la Tass. Peskov ha poi affermato che “non c’è nessun accordo specifico finora”.
10.19 Un giudice statunitense: “Nazisti trattati meglio dei venezuelani”
Un giudice della corte d’appello Usa ha affermato che “i nazisti sono stati trattati meglio”, quando sono stati espulsi durante la Seconda guerra mondiale, rispetto ai migranti venezuelani deportati dall’amministrazione Trump invocando i poteri di guerra dell’Alien Enemies Act, una legge di fine ‘700. La giudice Patricia Millett ha messo in dubbio che i venezuelani presi di mira abbiano avuto il tempo di contestare i sospetti dell’amministrazione Trump secondo cui erano membri della gang Tren de Aragua prima di essere messi su aerei e deportati in El Salvador. L’analogia nazista è stata respinta dall’avvocato del governo.
10.17 Zelensky: “Oggi nuovo incontro con i negoziatori Usa”
“Ieri c’è stato un incontro con il team statunitense. Oggi, i rappresentanti statunitensi hanno parlato con il ‘team di guerra’, ovvero con i rappresentanti della Russia. Dopo di che, si è svolto un altro incontro tra i team ucraino e americano. Mi aspetto presto un nuovo rapporto”. Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo la fine dei colloqui tra Usa e Russia e Riad. “Oggi – ha aggiunto – abbiamo tenuto degli incontri incentrati sugli sforzi diplomatici. Ho parlato con Rustem Umerov”, il ministro della Difesa ucraina che ha guidato la delegazione in Arabia Saudita.
9.29 Operaio muore travolto da autocarro mentre lavora in A1
Un operaio di 38 anni è morto investito da un mezzo pesante mentre stava lavorando sulla carreggiata nord dell’Autosole nei pressi di Orvieto dove era residente. Era dipendente di una ditta del posto impegnata in interventi di manutenzione in autostrada. L’operaio si trovava sulla carreggiata ed è stato investito dal un mezzo pesante in transito. Sulla dinamica sono in corso indagini della polizia stradale di Orvieto. Sul posto anche personale e dirigenti sia della ditta presso cui lavorava l’operaio e di Autostrade per l’Italia. Il traffico è rallentato ma scorre sulla corsia di sorpasso.
9.09 Cadavere su binari, linea Bologna-Ancona sospesa in Romagna
Circolazione dei treni sospesa dalle 6.15 circa in Romagna, tra Gambettola e Sant’Arcangelo, sulla linea ferroviaria Bologna-Ancona per il ritrovamento di una persona deceduta sui binari. Sul posto, non facilmente raggiungibile, è in corso l’intervento dell’autorità giudiziaria. Da parte di Trenitalia è in corso la riprogrammazione dei servizi e si preannuncia una giornata di disagi per i viaggiatori lungo la dorsale Adriatica. Alcuni regionali vengono deviati su Ravenna e altri cancellati, con l’attivazione di un servizio bus tra Cesena e Ravenna. Anche AV e Intercity possono registrare ritardi ed essere instradati o limitati.
8.40 Trafitto da scheggia incandescente, morto giovane operaio
Un giovane, di 22 anni, di Vajont (Pordenone), è morto la notte scorsa in un incidente sul lavoro avvenuto a Maniago. Il giovane, intorno all’1.30, stava operando su una macchina per stampaggio di ingranaggi industriali quando una scheggia incandescente lo ha trafitto alla schiena, uccidendolo all’istante. Le indagini sono condotte dai carabinieri che hanno posto l’impianto sotto sequestro.
8.24 “Papa Francesco poteva morire, le persone intorno a lui piangevano ma lui non ha mollato”
“È brutto”. Sono le parole di Papa Francesco riportate in una intervista al Corriere della Sera da Sergio Alfieri, il capo dell’equipe medica del Gemelli che ha curato il Pontefice. Quello è stato “il momento peggiore”, dice il medico: “Per la prima volta ho visto le lacrime agli occhi ad alcune persone che stavano intorno a lui. Eravamo tutti consapevoli che la situazione si era ulteriormente aggravata e c’era il rischio che protesse non farcela”. “Decide sempre il Santo Padre”, racconta. Allo staff il Papa ha detto: “Provate tutto, non molliamo. È quello che pensavamo anche tutti noi. E nessuno ha mollato”. Francesco “è stato sempre vigile. Quella sera è stata terribile, sapeva, come noi, che poteva non superare la notte. Lui però sin dal primo giorno ci ha chiesto di dirgli la verità e ha voluto che raccontassimo la verità sulle sue condizioni. Nulla è mai stato modificato oppure omesso”. “Per giorni abbiamo rischiato danni ai reni e al midollo ma siamo andati avanti, poi l’organismo ha risposto alle cure e l’infezione polmonare si è attenuata”. Poi l’altra crisi: “È stato terribile, abbiamo pensato davvero di non farcela. Lui si è sempre reso conto di tutto ma credo che la sua consapevolezza sia stata anche il motivo che invece lo ha tenuto in vita”. “Lui ha il fisico affaticato, ma la testa è quella di un cinquantenne. L’ha dimostrato anche nell’ultima settimana di degenza. Appena ha cominciato a sentirsi meglio ha chiesto di andare in giro per il reparto. E poi c’è stata la sera della pizza: ha dato i soldi a uno dei collaboratori e ha offerto la pizza a chi lo aveva assistito quel giorno. È stato un miglioramento continuo e ho capito che aveva deciso di tornare a Santa Marta quando, una mattina, mi ha detto: “Sono ancora vivo, quando torniamo a casa?”.
8.09 A febbraio -16,2% le immatricolazioni Stellantis in Europa
Il gruppo Stellantis ha immatricolato in Europa, Efta e Regno Unito a febbraio 155.970 auto, il 16,2% in meno dello stesso mese del 2024, con una quota di mercato del 16,2% contro il 18,7% di un anno fa. Nei primi due mesi dell’anno le immatricolazioni del gruppo sono 310.091, in calo del 16,1%. La quota di mercato è pari al 15,8% contro il 18,4% di un anno fa.
8.08 In Europa a febbraio -3,1% le immatricolazioni auto
In Europa Occidentale (Ue, Efta e Regno Unito) a febbraio sono state immatricolate – secondo i dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei – 963.540 auto, il 3,1% in meno dello stesso mese del 2024. Da inizio anno sono state vendute 1.959.580, in calo del 2,6% sull’analogo periodo dell’anno scorso. Le immatricolazioni di vetture elettriche nei primi due mesi del 2025 sono 255.489, in crescita del 28,4% sullo stesso periodo dell’anno scorso, con una quota del 15,2% del totale del mercato.
7.36 Incastrato nel nastro trasportatore, morto operaio
Incidente sul lavoro mortale, ieri sera, a Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, dove il dipendente di una ditta di smaltimento rifiuti di 50 anni, Nicola Sicignano, è deceduto durante un turno di lavoro. Secondo una prima ricostruzione, ancora da verificare, l’operaio sarebbe rimasto incastrato con il braccio e la testa nel nastro trasportatore della linea di lavoro. L’area è stata sequestrata e sono in corso le indagini della Compagnia di Castellammare di Stabia, del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata con la collaborazione del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e dell’Asl di Napoli.
7.32 Karasin: “I colloqui continueranno”
Un negoziatore russo ha definito “utili” i colloqui tra funzionari russi e statunitensi su una possibile tregua parziale in Ucraina, aggiungendo che i contatti proseguiranno. “Abbiamo parlato di tutto, è stato un dialogo intenso, non facile, ma molto utile per noi e per gli americani”, ha dichiarato Grigory Karasin all’agenzia Tass. “Continueremo”, ha aggiunto, all’indomani delle 12 ore di colloquio tra le delegazioni in Arabia Saudita.
6.10 Vendite di Tesla in Ue -49% nei primi due mesi del 2025
Le vendite europee di auto elettriche Tesla sono calate del 49% in gennaio e febbraio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ha affermato oggi l’Associazione dei costruttori europei di automobili (Acea). I modelli obsoleti sono uno dei fattori alla base del crollo finora registrato quest’anno, ma i clienti di veicoli elettrici potrebbero anche rifiutarsi di acquistare Tesla per protestare contro il miliardario proprietario dell’azienda Elon Musk, diventato un sostenitore chiave del presidente americano Donald Trump.