Nuovo Codice della Strada e rivoluzione Auditel. Il Codice scatta sabato 14 dicembre, la nuova era tv dal 30 dicembre. Due novità molto importanti che cambiano le nostre consuetudini.
Codice della strada con 36 nuove disposizioni
Sabato 14 dicembre entra in vigore una nuova normativa che riguarda la disciplina nella strada. In sintesi: stretta su alcol, droga e cellulari. Gli obblighi per i monopattini solo dopo i Decreti attuativi. Il ministro dei Trasporto Matteo Salvini ha spinto molto per questa riforma concentrando l’attenzione soprattutto sui limiti di velocità, i monopattini e la guida sotto l’effetto di alcol e droga. Il nuovo codice è stato approvato in Senato mercoledì scorso con 83 voti favorevoli, 47 contrari e 1 astensione.
Assicura il Ministro: ”Avremo più sicurezza e prevenzione. E’ un risultato frutto di un lungo confronto durato più di 1 anno con associazioni, Enti locali, realtà dell’automotive ed esperti”. Ma dalle opposizioni sono piovute critiche: ”Le stesse associazioni delle vittime della strada hanno denunciato un testo ribattezzato “Codice della strage”, perché tradisce pedoni, ciclisti, bambini ed anziani privilegiando la libertà dei veicoli a motore e sacrificando la mobilità sostenibile”. Ha aggiunto Aurora Floridia, senatrice di AVS, altre osservazioni. Ha messo sotto accusa l’ambigua regolamentazione sugli autovelox (viene vietato l’utilizzo sotto i 50km/h in città e sotto i 90 nelle strade extra urbane).
E’ il caso di ricordare, dopo la tragedia di Milano (madre peruviana travolta da un tir sulle strisce e aveva il verde, illesi i suoi gemellini), che solo nel capoluogo lombardo quest’anno hanno perso la vita 20 tra pedoni, ciclisti e vittime in auto e moto. Il primo incidente mortale risale al 10 gennaio, l’ultimo mercoledì scorso. In Italia, secondo i dati dell’Osservatorio Pedoni Asaps-Sapidata, (dati aggiornati al 25 novembre scorso), in Italia sono stati uccisi 400 pedoni: cifra già da ritoccare perché sono 9 quelli che hanno perso la vita nei primi 10 giorni di dicembre. L’anno scorso sono morti 485 pedoni e 19.600 feriti. Sulle strade e’ una emergenza infinita.
La rivoluzione dell’Auditel
La televisione entra in una nuova era che cambierà tutta la tv. E’ la rivoluzione dell’Auditel, la società nata a Milano nel 1984 per raccogliere e pubblicare i dati sull’ascolto televisivo italiano. Il rilevamento è iniziato il 7 dicembre 1986 e i dati di ascolto sono diventati nel tempo la misura del successo o dell’insuccesso delle trasmissioni televisive italiane. La società è divisa in 3 quote: Rai, Emittenza privata (con Mediaset) e le Aziende delle Comunicazioni Unite. Sky Italia non è presente. E’ presente invece la Fieg (Federazione Italiana Editori Giornali) seppur con una quota dell’1%.
In buona sostanza dal 30 dicembre saranno conteggiati anche gli ascolti su tablet, telefonini e computer. Questa novità avrà grandi ricadute sul mercato e riguarda anche chi non guarda più la tv. Dunque, da fine anno, le misurazioni della società Auditel includeranno i dati, in tempo reale, di quanti guarderanno un programma anche su smartphone e pc, oltre agli ascolti on demand su tutti gli schermi. Entro la fine del 2025 saranno inoltre inclusi gli ascolti delle anteprime fruite “via app”. Insomma la rivoluzione che inizierà a giorni e’ destinata a grandi cambiamenti. C’era da aspettarselo.