Cronaca

L’eroina del giorno, la signora che fa smascherare il finto addetto della banca che voleva svuotarle il conto

I Carabinieri di Neviano degli Arduini hanno portato a termine un’indagine lampo, smascherando un 41enne straniero che, con l’agilità di un elefante in un negozio di cristalli, ha tentato di truffare una 70enne del paese. La sua brillante strategia? Spacciarsi per un esperto antifrode della banca della vittima e cercare di ottenere le sue credenziali di accesso.

La chiamata che fa acqua da tutte le parti

Tutto inizia alla fine di febbraio, quando la signora riceve diverse chiamate perse. Da persona coscienziosa, richiama il numero e si ritrova a parlare con un presunto impiegato dell’ufficio “antifrodi” della sua banca. L’uomo le comunica, con il tono di chi ha appena scoperto una catastrofe, che sul suo conto ci sono stati movimenti sospetti e che il saldo attuale è praticamente evaporato. Ma niente panico. Basta fornirgli le credenziali di accesso e lui risolverà tutto in un batter d’occhio.

Una truffa degna di un film comico

Peccato che la 70enne, insospettita dal fatto che l’addetto alla sicurezza bancaria la chiami da un cellulare, chiede chiarimenti. Il truffatore cerca di rassicurarla: a breve un esperto la chiamerà da un numero fisso. E infatti, qualche istante dopo, squilla il telefono da un numero apparentemente ufficiale. Ma qui arriva la svolta da film comico: la voce dall’altro capo è la stessa di prima. Il nostro geniale truffatore ha dimenticato di cambiare timbro di voce o, forse, semplicemente non aveva un complice a disposizione.

L’eroina del giorno, la signora che fa smascherare il finto addetto della banca che voleva svuotarle il conto (foto ANSA) – Blitz quotidiano

La signora controbatte e il truffatore capitola

Capito l’inganno, la 70enne interrompe la chiamata e, con la calma di chi ha già vinto la partita, si reca in banca per controllare il conto. I veri impiegati confermano che è tutto in ordine e che, con ogni probabilità, la signora ha appena dribblato un tentativo di truffa. A quel punto, decide di passare all’azione e denuncia il fatto ai Carabinieri.

Le forze dell’ordine avviano le indagini e, attraverso l’analisi delle utenze telefoniche, scoprono che quei numeri erano già stati usati per altri raggiri. Il 41enne, che pensava di aver ideato il colpo perfetto, viene quindi identificato e denunciato alla Procura della Repubblica di Parma.

 

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Filippo Limoncelli