A Palermo, un presunto caso di tradimento si è trasformato in una violenta rissa in stile Far West. Quattro donne, la moglie di un uomo e le sue tre figlie, hanno aggredito una presunta amante, scatenando una scazzottata furiosa. L’attacco ha coinvolto non solo calci e pugni, ma anche colpi di mazza contro l’auto della vittima e addirittura la distruzione del suo cellulare, che è stato bruciato. La vendetta si è consumata in un agguato ben organizzato, dal quale la vittima è riuscita a fuggire e a denunciare l’accaduto ai carabinieri.
Il piano per l’agguato
Le quattro donne hanno attirato la presunta amante, una 40enne del luogo, in una trappola, facendole credere che la situazione si sarebbe risolta pacificamente. In realtà, appena giunta nella proprietà della famiglia, la vittima è stata brutalmente aggredita. Le assalitrici hanno danneggiato la sua auto, rompendo i vetri e il parabrezza, e l’hanno colpita con calci e pugni. La 40enne è riuscita a fuggire e a chiedere aiuto, ma l’attacco ha lasciato segni profondi sia fisicamente che emotivamente.
Indagini e misure di sicurezza
Le autorità hanno avviato un’indagine su quanto accaduto. I carabinieri, attivando il codice rosso, stanno indagando sulle accuse di sequestro di persona, lesioni, minacce di morte e stalking. L’agguato ha coinvolto anche una minorenne, figlia della donna sposata. La vittima è stata ricoverata per le cure in due diverse strutture sanitarie, tra cui l’ospedale Buccheri La Ferla di Palermo, per accertare eventuali traumi alla testa. Nonostante le cure, la donna continua a temere ulteriori ritorsioni.