Qualche giorno fa è stato fatto esplodere un Cybertruck di Tesla nelle vicinanze del Trump Hotel di Las Vegas. Secondo quanto riferito dalle autorità locali, il soldato pluridecorato Matthew Livelsberger avrebbe pianificato l’esplosione affidandosi all’intelligenza artificiale di ChatGPT.
ChatGPT e le ricerche di Matthew Livelsberger
Emergono nuovi risvolti e sostanziali novità sul caso dell’esplosione del Cybertruck a Las Vegas, che nel primo giorno dell’anno ha provocato sette feriti. L’autore del folle gesto, il 37enne Matthew Livelsberger, si è poi tolto la vita con un colpo di pistola. Livelsberger era un soldato pluridecorato, impegnato due volte sul campo in Afghanistan e non aveva precedenti penali.
L’FBI, nel corso delle indagini, non ha trovato alcun collegamento tra questo caso e l’attentato di New Orleans, nel quale 15 persone hanno perso la vita. Nonostante questo, c’è qualcosa che lega l’attentatore all’autore dell’esplosione. Shamsud-Din Jabbar e Livelsberger, infatti, avevano prestato servizio per un periodo nella stessa base militare.
Dalle indagini è emerso che Livelsberger avrebbe fatto delle specifiche ricerche su ChatGPT, affidando dunque parte del suo piano all’intelligenza artificiale. Stando alle parole della polizia locale, Livelsberger avrebbe chiesto all’IA alcune informazioni. Si fa riferimento a quelle relative, per esempio, agli esplosivi, alla velocità di determinati proiettili e alla legalità o meno dei fuochi d’artificio in Arizona. Lo sceriffo del dipartimento di polizia di Las Vegas, Kevin McMahill, ha affermato: “Questo è il primo incidente di cui sono a conoscenza sul suolo statunitense in cui ChatGPT viene utilizzato per aiutare un individuo a costruire un dispositivo particolare. È un momento preoccupante”.
Le indagini
Le indagini proseguono senza sosta e continuano ad emergere sempre più dettagli sulla figura di Matthew Livelsberger. Sul suo cellulare, per esempio, sono stati trovati alcuni messaggi nei quali Livelsberger esternava una preoccupante e crescente angoscia. Affermava infatti di “aver bisogno di ripulire la sua mente” e di “liberarsi dal peso delle vite che ha tolto”.
Nonostante il luogo particolare dell’esplosione, che porta il nome del Presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, e il tipo di auto utilizzata, la Tesla di Musk, le autorità affermano che dietro il gesto di Livelsberger non si nasconde alcun movente politico. Secondo quanto riferito, infatti, l’uomo avrebbe lasciato un biglietto sul quale scriveva che il Paese aveva bisogno di “radunarsi attorno a lui e al CEO di Tesla, Elon Musk”.
L’intervento di OpenAI
Dopo le dichiarazioni dello sceriffo Kevin McMahill, OpenAI ha affermato che è impegnata a far sì che i propri strumenti “vengano utilizzati in modo responsabile, progettati per rifiutare istruzioni dannose”. Inoltre, nella dichiarazione di OpenAI si legge: “In questo caso, ChatGPT ha risposto con informazioni già disponibili pubblicamente su Internet e ha fornito avvertimenti contro attività dannose o illegali. Stiamo lavorando con le forze dell’ordine per supportare le loro indagini”.