
(Foto d'archivio Ansa)
A Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza, il sindaco Silvio Parise con un’ordinanza ha vietato le partite di calcio in spazi pubblici come piazze e sagrati. E le sanzione potranno arrivare fino a 500 euro.
Le parole de sindaco
Come ovvio, la misura fa discutere, soprattutto perché si ripercuote anche sui più piccoli. “Non ce l’ho certo con i bambini – chiarisce il primo cittadino al Corriere della Sera – ma la situazione era ormai fuori controllo”.
E ancora: “Ogni sera si radunavano gruppi di giovani, anche adulti, che disturbavano i residenti con schiamazzi e lasciavano ovunque bottiglie di alcolici. Dovevo intervenire” continua il sindaco Parise che poi spiega che non saranno i più piccoli a essere multati, ma che la sua scelta vuole essere un segnale chiaro. “Ho voluto mettere un limite per tutelare il decoro urbano. Stiamo comunque già cercando un’area sicura dove i bambini possano giocare in tranquillità, ad esempio dove sorgeva una vecchia cartoleria”.
Le polemiche
Gianfranco Zigoni, ex attaccante del Verona, è critico: “Non mi stupisco più di niente. Da piccolo giocavo all’oratorio contro dieci avversari da solo. È lì che nascono i campioni. Togliere questi spazi ai bambini significa spegnere la passione sportiva sul nascere”. Per il parroco Don Giuseppe Tassoni “i bambini hanno bisogno di spazi per giocare”. Il prelato spera che “si trovi presto una soluzione condivisa”.