Un tragico incidente stradale ha visto il conducente di un’automobile perdere la vita in circostanze che, con tutta probabilità, si sarebbero potute evitare. L’episodio è avvenuto a causa di un tamponamento che ha spinto il veicolo giù da una scarpata. La presenza di un guardrail avrebbe potuto impedire alla vettura di precipitare, scongiurando così il ribaltamento e il conseguente esito fatale. Questo caso ha portato a una sentenza senza precedenti, nella quale Autostrade per l’Italia è stata condannata, insieme alla compagnia assicurativa del veicolo, al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali.
La sentenza della Cassazione
La decisione della Cassazione si basa su una precedente pronuncia della Corte di Appello di Ancona. Secondo quest’ultima, una barriera protettiva laterale avrebbe consentito di contenere l’auto, impedendole di precipitare lungo la scarpata. I giudici hanno evidenziato che l’impatto è avvenuto a una velocità di circa 70 chilometri all’ora, una condizione che una barriera moderna è in grado di gestire efficacemente. La mancanza del guardrail ha dunque rappresentato un grave difetto nella gestione della sicurezza stradale.
La responsabilità di Autostrade per l’Italia
Questa sentenza segna un passo importante nella giurisprudenza, attribuendo ad Autostrade per l’Italia una responsabilità oggettiva. La società, in qualità di custode della rete autostradale, ha l’obbligo di monitorare non solo la carreggiata ma anche tutti gli elementi accessori, come i guardrail, che hanno una funzione di contenimento fondamentale per la sicurezza degli utenti.
Le motivazioni della condanna
I giudici della Cassazione hanno sottolineato che l’installazione di una barriera di sicurezza in quel tratto di strada rappresentava un’esigenza elementare di tutela. Al momento del sinistro, le normative prevedevano l’obbligo di adottare barriere omologate per prevenire incidenti gravi. La mancanza di un guardrail su un tratto fiancheggiato da una scarpata pericolosa è stata considerata un’omissione ingiustificabile, configurando una violazione dei doveri di sicurezza stradale.