È salito ad almeno dieci morti il bilancio delle vittime degli incendi che stanno devastando il sud della California, attorno a Los Angeles. Durante tutta la notte è proseguita la vasta operazione antincendio, sostenuta dagli elicotteri che lanciano acqua grazie a una temporanea tregua nei venti, anche se si continuavano a registrare nuovi focolai.
Lo sceriffo della contea di Los Angeles, Robert Luna, ha annunciato un coprifuoco notturno e il pattugliamento della Guardia Nazionale, con il duplice scopo di coadiuvare il lavoro dei pompieri e di mantenere l’ordine contro i saccheggi e gli atti di sciacallaggio. “Stiamo mettendo tutto a nostra disposizione, compresi i nostri militari della Guardia Nazionale, per proteggere le comunità nei giorni a venire”, ha detto Luna. “E a coloro che cercheranno di approfittarsi delle comunità evacuate, vorrei essere chiaro: i saccheggi non saranno tollerati”.
In tutto sono almeno 180.000 le persone che sono state sottoposte a ordini di evacuazione, riferiscono i media americani. Gli incendi hanno bruciato un’area di circa 117 chilometri quadrati, più o meno la dimensione di San Francisco. Gli incendi hanno distrutto almeno 10.000 tra case, edifici e altre strutture.
La zona, come noto, è abitata da molti vip che hanno dovuto abbandonare le loro case: tra questi Mel Gibson e Paris Hilton, che ha documentato la sua villa devastata con un video. Stessa cosa ha fatto l’attore Milo Ventimiglia, celebre per le serie tv “Una mamma per amica” e “This Is Us”. Ventimiglia ha dovuto lasciare la sua casa insieme alla moglie Jarah Mariano, incinta e in procinto di partorire nei prossimi giorni, ed ha documentato la distruzione della sua villa in un video.
Oltre alle perdite umane, all’ambiente devastato e alle ville andate in fumo, a preoccupare è anche il fatto che gli incendi potrebbero essere i più costosi della storia americana. Le perdite economiche totali potrebbero infatti raggiungere i 50 miliardi di dollari, secondo quanto riporta il Wall Street Journal. Le stime di AccuWeather, invece, indicano danni tra i 135 e i 150 miliardi di dollari. Ora le società di assicurazioni non potranno cancellare o revocare le polizze dei clienti delle zone di Los Angeles maggiormente devastate dagli incendi. Il divieto, ordinato dal responsabile delle assicurazioni statale, ha valore per un intero anno e mira a prevenire l’esodo degli assicuratori dallo stato.
Cosa ha scatenato gli incendi devastanti, che ricordano quelli scoppiati alle Hawaii lo scorso agosto? Michele Salis, dell’Istituto per la BioEconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche a Sassari, all’Ansa spiega che “un elemento chiave è la siccità, che comporta la disidratazione della vegetazione sulla quale il fuoco si propaga. Bisogna poi considerare la tendenza, diffusa in California, a costruire case sempre più ai margini delle città, in aree vicino a foreste o comunque a zone a rischio di incendio. Spesso, inoltre, sono case costruite con materiali facilmente infiammabili, come il legno”.
Emergerebbe però anche un’altra possibile spiegazione per questa serie inarrestabile di incendi. Come i devastanti roghi delle Hawaii, anche quelli di Los Angeles sarebbero stati provocati da problemi nella rete elettrica. Lo sostiene Whisker Lab, una società che raccoglie dati da sensori delle forniture energetiche che è in grado di monitorare problemi sulla rete. La società sostiene che il suo sistema ha rilevato segni di stress sulle linee elettriche vicino ai luoghi da cui sono partiti i roghi. I segni di stress sono stati rilevati prima che divampassero le fiamme.
Nel frattempo, nella zona a nord di Los Angeles è stato anche arrestato un sospetto piromane. L’episodio è avvenuto è avvenuto intorno alle 16:30 locali (l’1:30 di oggi in Italia): la Polizia è intervenuta nella Ybarra Road a Woodland Hills in seguito alle segnalazioni di un uomo che stava tentando di appiccare un incendio con un lanciafiamme artigianale. I residenti hanno bloccato il presunto piromane fino all’arrivo degli agenti.
Attualmente, intorno a Los Angeles, ci sono diversi incendi attivi. L’ultimo è il “Kenneth” scoppiato nella notte al confine tra le contee di Los Angeles e Ventura, a nord di quello di Pacific Palisades. Quest’ultimo si sta diffondendo rapidamente minacciando numerose ville nelle zone collinari di Hidden Hills e Calabasas. Siamo vicino a Malibu, dove sorgono diverse ville lussuose e isolate: tra queste quella delle Kardashian.
Oltre a “Kenneth”, restano attivi quelli nelle Palisades a ovest, sull’Oceano, l'”Eaton” a est nella zona di Altadena, il “Lidia” e il “Hurst fire” nella San Fernando Valley, a nord. Il “Sunset” invece, quello che ha devastato parte di Hollywood, è stato contenuto.