E’ stato arrestato in flagranza – e non solo denunciato come si era appreso in un primo momento – l’uomo che, la scorsa notte, ha aggredito con calci e pugni il personale infermieristico nel pronto soccorso del policlinico Riuniti di Foggia. Si tratta di un 18enne (compirà 19 anni tra qualche mese) che è stato portato in carcere con le accuse di lesioni personali a personale esercente la professione sanitaria e resistenza a pubblico ufficiale.
Questo incidente si aggiunge a un precedente episodio di violenza avvenuto nello stesso policlinico. Solo pochi giorni fa, il personale del reparto di chirurgia toracica era stato aggredito da familiari di una paziente deceduta durante un intervento chirurgico. Questi episodi evidenziano una preoccupante tendenza di aggressioni verso il personale sanitario, che continua a svolgere il proprio lavoro in condizioni sempre più difficili.
Le autorità e le istituzioni sanitarie stanno cercando di affrontare questa emergenza, ma è fondamentale che vengano adottate misure più rigorose per garantire la sicurezza degli operatori e prevenire future aggressioni. La protezione del personale sanitario è essenziale per mantenere l’efficacia e la sicurezza del sistema di assistenza sanitaria.
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