Poliziotto di ritorno dalle vacanze con la famiglia ferma l’auto e presta subito soccorso ai passeggeri del bus finito contro il guardrail in A1 all’altezza di Badia al Pino ad Arezzo, incidente che ha provocato un morto e 25 feriti. Il poliziotto residente nell’Aretino ma in forza alla questura di Firenze, ha gestito da solo le prime fasi del soccorso. L’incidente è avvenuto domenica scorsa poco dopo le 17. “Il poliziotto – scrive in una nota la Questura – si è dato subito da fare, mettendo in campo tutte le proprie energie, per gestire il tragico evento”.
Poliziotto libero dal servizio soccorre i passeggeri di un bus finito contro il guardrail
Dopo aver messo in sicurezza moglie e figlia 13enne, è salito nel pullman. Una volta all’interno, ha spento il quadro e prestato soccorso ai feriti. La guida turistica del gruppo di cinesi che da Roma erano diretti a Firenze, le è morta tra le braccia mentre si è subito prodigato per cercare di liberare una donna ferita tenendola sveglia fino all’arrivo del 118. “Da quel momento, Giuseppe è rimasto accanto alla vittima, per controllare che la soluzione della flebo defluisse durante le operazioni dei vigili del fuoco. Il poliziotto ha prestato il suo provvidenziale supporto, fino a quando la stessa non veniva liberata, estratta dal pullman e immobilizzata sulla barella spinale”.
Giuseppe ha ricevuto il plauso del questore di Firenze Maurizio Auriemma che gli ha rivolto la sua più sentita vicinanza perché: “intervenuto senza esitazione alcuna a prestare soccorso in una situazione di indiscussa difficoltà e dai contorni particolarmente delicati, apprezzando anche la sensibilità del collega nel momento in cui ha voluto ringraziare gli utenti della strada che, durante i momenti più concitati del soccorso, hanno accolto tutte le sue richieste di aiuto per far fronte all’emergenza”.