In un momento storico in cui si assiste ai crescenti conflitti mondiali, e in cui la tensione politica è più che mai palpabile, cresce di pari passo anche la percezione di una Terza Guerra Mondiale. Da questo terribile pensiero ne nascono tanti altri, come per esempio l’incombente necessità di fuggire. Ma dove?
Esistono nel mondo alcuni luoghi potenzialmente sicuri, alcuni dei quali isolati, che fanno della distanza geografica il loro punto di forza. Scopriamo quali sono.
Terza Mondiale, i luoghi in cui rifugiarsi
Tra i posti più sicuri e remoti in cui fuggire, lontano probabilmente da ogni interesse strategico di guerra, c’è l’Antartide. La regione più a sud del pianeta, infatti, può senza dubbio risultare favorevole per il suo spazio, con oltre 5 milioni di miglia quadrate di terra incontaminata. È un luogo sicuro, gigantesco. Certo, bisognerà abituarsi a un freddo spaventoso.
A nord, invece, c’è l’Islanda. Data la sua posizione, e in particolare il fatto di essere un’isola situata nell’Oceano Atlantico, si presenta come una meta ideale per fuggire da un possibile conflitto mondiale. C’è poi da considerare che questo luogo è generalmente considerato tra i più pacifici al mondo.
A proposito di isole, la più grande del mondo, la Groenlandia, potrebbe risultare perfetta per lo scopo. Il suo vantaggio, forse oltre a quello di non finire mai nel mirino di una superpotenza in caso di conflitto, è quello di essere estremamente isolata. Senza contare il fatto che è la nazione meno densamente popolata della Terra.
A sud-ovest dell’Oceano Pacifico troviamo la Nuova Zelanda. Terra degli All Blacks e delle ambientazioni fantasy del Signore degli Anelli, questo luogo è perfetto per una fuga, considerando tra le altre cose il suo territorio prevalentemente montuoso che costituirebbe una difesa naturale vantaggiosa contro una potenziale invasione.
Terza Guerra Mondiale, scelte logiche e sorprese
La scelta più logica in caso di conflitto mondiale è senza dubbio legata alla Svizzera. La casa vecchia Svizzera, associata storicamente al principio di non belligeranza, si presenta come un territorio ideale in caso di fuga. La sua natura neutrale la rende un luogo sicuro. Ma non lasciatevi ingannare, il suo territorio è disseminato di utilissimi rifugi antiatomici.
Tra gli altri luoghi troviamo anche l’Indonesia, che persegue una politica estera ben precisa. Seguendo gli insegnamenti del suo primo presidente, Sukarno, questo Stato del sud-est asiatico mira a una politica “libera e attiva”, adoperandosi per la pace nel mondo. Rimanendo in territorio asiatico c’è da considerare il Buthan, che ha giurato neutralità sin dalla sua adesione alle Nazioni Unite nel 1971. Protetto da imponenti catene montuose, questo luogo potrebbe rivelarsi perfetto in caso di fuga.
Distanti oltre tremila chilometri dal Paese più vicino, ovvero l’Australia, troviamo le isole Figi. La posizione geografica è il vero punto di forza di queste isole, situate nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico. Con poco più di 6mila soldati, questo luogo rappresenta una meta ideale da raggiungere in caso di conflitto, senza contare le incredibili risorse che offre, come le fitte foreste, i minerali e i numerosi punti di pesca.
Tra gli altri Paesi, infine, troviamo anche Argentina e Cile. A discapito della sua storia di conflitti, l’Argentina ha ben altro da offrire in caso di fuga. Il suo territorio, infatti, risulta essere l’ideale in termini di resistenza, qualora un conflitto dovesse provocare una terribile carestia mondiale. Le sue immense riserve naturali, infatti, potrebbero garantire la sopravvivenza più a lungo. C’è da prendere in considerazione anche il Cile. Come per l’Argentina, anche questo luogo ospita una varietà di colture e risorse naturali incredibili, che renderebbero più agevole la sopravvivenza in caso di Terza Guerra Mondiale, conseguenze incluse.