Radja Nainggolan, ex di Cagliari, Roma e Inter, è stato arrestato questa mattina, 27 gennaio, in Belgio con l’accusa di traffico internazionale di droga. L’operazione, che ha coinvolto le autorità belghe, ha portato a 30 perquisizioni tra Anversa e Bruxelles, come riportano i media locali.
Secondo quanto dichiarato dal procuratore Julien Moinil, l’inchiesta riguarda l’importazione di cocaina dall’America del Sud all’Europa attraverso il porto di Anversa, nonché la successiva distribuzione della droga in Belgio. Nainggolan risulta tra gli arrestati nell’operazione, ma, come precisato dalle autorità, “nel rispetto della presunzione di innocenza, non verranno fornite ulteriori informazioni” sul suo coinvolgimento.
Nainggolan interrogato
“Il mio assistito è stato correttamente interrogato dalla polizia. Ha collaborato bene e ha risposto alle domande. Nega formalmente il suo coinvolgimento nel traffico di droga”, ha detto il legale del calciatore. “Solo perché il mio cliente deve rispondere ad alcune domande non significa che abbia nulla a che fare con esso, e mi aspetto che torni in campo il prima possibile”.
Dal ritorno in campo all’arresto
Soltanto pochi giorni fa, Nainggolan aveva sorpreso tutti tornando al calcio giocato. Mercoledì scorso era stato presentato come nuovo giocatore del Lokeren-Temse e, nella partita di venerdì, aveva segnato direttamente da calcio d’angolo contro il Lierse, dimostrando di essere ancora in forma.