
(Foto Ansa)
I Carabinieri di Partinico hanno arrestato un uomo di 60 anni, la moglie di 64 e il figlio di 31 con l’accusa di aver sottoposto la figlia e sorella disabile a ripetuti maltrattamenti. L’indagine è partita a seguito di una segnalazione degli assistenti domiciliari, i quali avevano evidenziato una “grave situazione sociale e sanitaria” in cui versava la ragazza.
Le indagini
Insospettiti dalle condizioni della vittima, i servizi sociali hanno avviato accertamenti, interpellando anche il medico di base della coppia. Quest’ultimo aveva manifestato perplessità riguardo alle spiegazioni fornite dalla famiglia in merito a un infortunio domestico che aveva causato alla giovane gravi ustioni.
Il 16 settembre scorso, nonostante i tentativi della madre di ostacolare l’accesso agli operatori, gli assistenti sociali sono riusciti a entrare nell’abitazione. Successivamente, l’installazione di microspie ha confermato i sospetti: la vittima viveva in condizioni drammatiche, costretta a occuparsi di tutte le faccende domestiche mentre subiva umiliazioni, vessazioni e persino minacce di morte. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i familiari non solo la maltrattavano verbalmente, ma arrivavano a picchiarla con bastoni, infliggendole continue sofferenze fisiche e psicologiche. Il giudice per le indagini preliminari ha ora disposto la custodia cautelare in carcere per i tre indagati. La vittima, invece, è stata trasferita in una struttura protetta, dove potrà finalmente ricevere assistenza e tutela.