Almeno 60 persone, la maggior parte donne e bambini, sono rimaste uccise e più di 100 ferite in un attacco aereo israeliano avvenuto all’alba nel nord di Gaza. Lo riferiscono Al Jazeera e l’agenzia di stampa palestinese Wafa. L’attacco, secondo una prima ricostruzione, ha distrutto un intero isolato residenziale, vicino all’ospedale Kamal Adwan a Beit Lahia. Secondo la Protezione civile di Gaza molte persone sono ancora disperse.
Secondo il dottor Hussam Abu Safia, direttore dell’ospedale Kamal Adwan di Beit Lahia, la maggior parte delle vittime dormiva al momento dell’attacco. “È arrivato un numero molto elevato di vittime e ci sono ancora molti corpi da recuperare. Si tratta soprattutto di bambini e donne”.
“La situazione – continua – è onestamente molto grave. Non riusciamo a far fronte all’enorme numero di feriti e vittime che sono arrivati all’ospedale Kamal Adwan”. Il pediatra ha affermato che il raid ha colpito un intero isolato residenziale vicino a Kamal Adwan, distruggendo almeno 5 abitazioni, e che il personale dell’ospedale era sul posto per recuperare i corpi e salvare le persone rimaste intrappolate sotto i detriti. “Stiamo già operando a corto di risorse – conclude -, la maggior parte del nostro personale è ora impegnata a soccorrere i feriti sul posto a causa della mancanza di ambulanze”.