
Rilasciato Hamdan Ballal, il regista di "No Other Land", dopo essere stato arrestato e picchiato in Cisgiordania (foto Ansa) - Blitz Quotidiano
Hamdan Ballal, il co-regista del documentario premiato con l’Oscar “No Other Land”, è stato rilasciato oggi, martedì 25 marzo, da Israele ed è andato ”a casa dalla sua famiglia”. A renderlo noto è il suo avvocato Lea Tsemel. Ballal era stato arrestato ieri sera in Cisgiordania ed ha raccontato di essere stato tenuto al freddo ”ammanettato, bendato e picchiato tutta la notte in una base militare” dell’esercito israeliano.
L’arresto è avvenuto insieme agli altri due palestinesi, Khaled Shanran di 33 anni e Nasser Shariteh di 50. I tre si trovavano la sera di ieri nel villaggio di Susiya a sud di Hebron in Cisgiordania. Ballal è stato attaccato da decine di coloni israeliani, alcuni dei quali bendati, che gli hanno lanciato pietre e lo hanno ferito alla testa. I soldati israeliani presenti durante l’aggressione non sono intervenuti, raccontano i testimoni presenti durante l’aggressione che è stata ripresa anche in un video.
Secondo il resoconto dell’Idf, le Forze di difesa israeliane, i palestinesi hanno risposto all’attacco dei coloni lanciando a loro volta pietre. A intervenire è stata una squadra della sicurezza dei coloni, che ha arrestato Ballal e i due palestinesi che erano con lui, per poi consegnarli alla polizia israeliana. Haaretz parla anche dell’arrestato di un colono.
Ballal stava documentando l’attacco dei coloni ed è corso a casa per proteggere la sua famiglia. Poco dopo, secondo la ricostruzione di Ballal raccontata dal suo avvocato, è arrivato un colono con due soldati dell’Idf. Il regista ha dato un ricevuto pugno in faccia che lo ha fatto cadere, poi un calcio. I soldati israeliani lo hanno arrestato poco dopo e lo hanno portato da un medico dell’Idf che, secondo il regista, non ha documentato le sue ferite fornendogli solo cure minime.
Ballal ha detto che dopo il suo arresto è rimasto ammanettato e bendato a terra, mentre due soldati lo sorvegliavano. Il regista ha poi affermato che i soldati lo hanno picchiato e uno ha sparato due colpi di avvertimento in aria per intimidirlo. Shanran e Shariteh hanno anche testimoniato che lo stesso colono li ha attaccati a casa, accompagnato da circa 15 giovani mascherati, mentre i soldati nelle vicinanze non hanno fatto nulla per intervenire.