Dopo l’assalto dei ventimila turisti dello scorso weekend, Roccaraso si prepara a una nuova possibile invasione di visitatori. Tuttavia, alcuni operatori turistici campani stanno valutando di annullare le partenze previste per la prossima domenica. “Stiamo aspettando le decisioni del Comune di Roccaraso sul da farsi – racconta la titolare di un’agenzia viaggi di Salerno – ma propendiamo per annullare le partenze, rimborsando chi ha già pagato i biglietti. La verità è che non ci sono aree di parcheggio attrezzate per i pullman: se ne possono gestire al massimo 50, dire che ne entrano 100 non risolve il problema”. L’afflusso massiccio è stato incentivato dai pacchetti low-cost, con tariffe tra i 18 e i 30 euro per il viaggio andata e ritorno, che hanno spinto migliaia di turisti a partire da almeno 12 città campane.
Il problema logistico: come gestire i pullman?
La grande incognita riguarda la gestione degli autobus che arriveranno in massa nel weekend. “Se ne arrivano 200, cosa faranno per quelli non autorizzati? Li bloccano e li rimandano indietro?” si chiede l’operatrice turistica. Sul tema interviene anche Mattia Giansante, presidente dello Sci Club Aterno Pescara, che difende le attività organizzate nel rispetto delle regole: “I nostri pullman hanno tutte le autorizzazioni necessarie per raggiungere e sostare negli impianti e nessuno dei nostri iscritti ha vissuto i disagi riportati dai media”.
Misure di sicurezza e controlli
Le forze dell’ordine stanno predisponendo un piano di controlli con un filtro sulla statale 17 per monitorare l’afflusso. Il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, ha chiesto l’adozione di un «modello Napoli», ispirandosi ai controlli effettuati durante il ritiro estivo della squadra partenopea. “Arriveranno rinforzi, è stata una precisa richiesta”, ha annunciato Caruso. “Il mio appello è quello di venire, anche numerosi, ma di essere rispettosi dei luoghi”.
Il punto di vista degli albergatori
A Roccaraso, gli operatori del settore turistico affrontano la situazione con una combinazione di preoccupazione e pragmatismo. “Non è una novità, è un fenomeno che esiste da sempre, ma mai con questa portata”, spiega Giovanni Dellarmi, albergatore e portavoce della categoria. “La situazione è andata fuori controllo e tutti i servizi sono andati in tilt. Siamo abituati alla presenza dei campani nel nostro comprensorio, ma 250 bus sono troppi”. Nonostante il caos, le strutture alberghiere registrano il tutto esaurito, segno che l’interesse per la località sciistica rimane altissimo.
Tensione e disagi: scatta una denuncia
Oltre ai problemi logistici, l’invasione della scorsa domenica ha avuto anche strascichi sul fronte dell’ordine pubblico. Una commerciante ha infatti sporto denuncia ai carabinieri per essere stata aggredita da una turista. “Stavo gestendo la fila per i servizi quando una donna pretendeva di passare davanti a tutti senza motivo – racconta la negoziante –. Le ho semplicemente chiesto di rispettare la fila e mi ha aggredita fisicamente e verbalmente”. L’episodio evidenzia il clima di tensione che si è creato in città, dove l’afflusso eccezionale di visitatori ha messo a dura prova la gestione dell’ospitalità e della sicurezza.