A Firenze, la Guardia di Finanza ha scoperto una frode legata al reddito di cittadinanza, perpetrata da una donna che risiedeva in un campo nomadi del capoluogo toscano. L’indagata ha indebitamente percepito il reddito di cittadinanza dal 2019 al 2023, usufruendo di un beneficio a cui non aveva diritto.
Le indagini hanno rivelato che la donna aveva fornito dichiarazioni false sul proprio patrimonio mobiliare ai fini ISEE, omettendo di dichiarare la titolarità di alcune polizze vita a suo nome. Queste polizze, il cui valore complessivo superava i 50.000 euro, sono incompatibili con i requisiti per ottenere il reddito di cittadinanza. La falsificazione delle dichiarazioni è stata considerata una violazione grave, tanto che la donna è stata denunciata per omissione e false dichiarazioni.
La denuncia
Oltre alla denuncia, l’indagata è stata segnalata all’INPS per la revoca immediata del beneficio ricevuto indebitamente. Inoltre, la Guardia di Finanza ha avviato un’indagine sui conti bancari della donna. Grazie all’accesso all’anagrafe dei rapporti finanziari, è emerso che la donna era intestataria di diversi conti correnti, alcuni dei quali con disponibilità di somme considerevoli.
Il sequestro dei conti
Come risultato delle indagini, la Guardia di Finanza ha sequestrato preventivamente i conti correnti della donna, recuperando una somma di 27.000 euro, che verrà utilizzata per risarcire l’importo indebitamente percepito tramite il reddito di cittadinanza.