La farina è uno dei prodotti che non può mai mancare, presente in tanti alimenti, eppure quella che compriamo è piena di pesticidi.
La salute alimentare è uno dei temi più sentiti, tutto parte dal cibo che ingeriamo, sapere cosa portiamo in tavola per noi e i nostri cari è, quindi, un obbligo oltre che un diritto. Nel corso degli anni tantissimi studi medici hanno correlato la salute della persona con il proprio regime alimentare e sulla qualità del cibo consumato.
Al di là, quindi, dell’aspetto legato ad un sano reigme alimentare con le classiche regole evitare zuccheri, grassi saturi e preferire fibrie, in quest’articolo parliamo proprio di un prodotto specifico che oltre alle classiche considerazioni di opportunità, potrebbe essere un autentico rischio per la nostra salute grazie ai pesticidi che contiene.
La farina è spesso considerata una delle tre polveri bianche cosiddette “velenose” assieme allo zucchero ed al sale ma, come detto in precedenza, qui non vogliamo approfondire questo aspetto di opportunità sull’utilizzo o meno della farina. In questo articolo tratteremo il prodotto come uno dei più usati per le tavole degli italiani. La farina, del resto, è contenuta in tantissimi alimenti e la si usa per parecchie preparazioni.
La farina allarma i consumatori per un pesticida residuo
Uno studio recente, però, sta mandando gli italiani in paranoia. Si tratta di un autentico allarme lanciato dopo aver analizzato le farine di tanti marchi anche molto famosi. La presenza di pesticidi, uno in particolare, sta allarmando i consumatori e le associazioni di categoria. La risposta delle aziende, però, come sempre, è netta. Cerchiamo, quindi, di andare per ordine.
Il sito leader nei test di laboratorio contro le truffe ai consumatori, il Salvagente, ha in questi ultimi mesi analizzato proprio la farina. Il dato davvero sconcertante è che sui 14 campioni analizzati ben 11 sono risultati contaminati da pesticidi. I pesticidi, del resto, sono sempre più utilizzati e ricorrenti per salvare il raccolto ed aumentare, dunque, la resa. Molti di questi, però, fanno male alla salute umana.
Per moltissimi pesticidi, infatti, è vietato l’utilizzo, almeno in alcune parti del mondo, per molti altri invece sono racomandate tutta una serie di precazuzioni. Ebbene nelle farine analizzate il pesticida che sembra predominare, restando anche come residuo nel prodotto finale, è il Glifosato. L’erbicida, ovviamente, tollerato nella comunità europea al di sotto di una certa soglia, crea comunque imbarazzao ai marchi produttori ed allarmismo nei consumatori. La tossicità di questo pesticida, infatti, tende ad essere subdola in quanto ogni organismo ha una reazione diversa.
La replica delle aziende venditrici e dei fornitori, ovviamente, è stata netta, del resto, non si tratta di criminali senza scrupoli ma, bensì, marchi riconosciuti ed anche molto apprezzati. Le aziende, quindi, hanno risposto dicendo che il limite di legge sulla farina è di 10 mg/kg per cui un contenuto di 0,019 mg/kg, riscontrato dal sito il Salvagente, risulta 500 volte inferiore alla legge. Nessun problema, dunque, almeno per quanto riguarda le norme ma l’attenzione tra i consumatori resta comunque alta.