
Kevin McMahon, oggi 64enne e residente a Long Island, ha intentato una causa legale contro il Jamaica Hospital di New York per un errore che, a suo dire, ha cambiato radicalmente il corso della sua vita. Nato nel 1960, Kevin fu affidato alla famiglia sbagliata poco dopo il parto. Solo decenni dopo ha scoperto, grazie a un test del DNA su Ancestry.com, di essere stato scambiato nella culla con un altro neonato che portava il suo stesso cognome ma non era legato a lui da alcuna parentela. “Quell’errore ha cambiato per sempre il corso della mia vita”, ha dichiarato McMahon, che racconta di aver vissuto un’infanzia difficile, fatta di abusi e rifiuto.
La scoperta grazie alla genetica
La verità è emersa nel 2020, ma solo ora è diventata di dominio pubblico. Carol Vignola, la donna che Kevin aveva sempre creduto fosse sua sorella, ha caricato il proprio DNA sulla piattaforma Ancestry.com, scoprendo l’esistenza di un fratello biologico mai conosciuto. I risultati hanno aperto una ferita profonda nella famiglia. Nel gennaio 2021, anche Kevin ha effettuato il test, ottenendo la conferma: non era imparentato con le persone che lo avevano cresciuto. L’uomo è nato al Jamaica Hospital, ma è stato portato a casa da una famiglia del Queens, mentre il vero figlio biologico dei suoi genitori è cresciuto a Long Island.
La battaglia legale per una vita rubata
Kevin McMahon, che lavora nel settore delle telecomunicazioni ed è cresciuto a Richmond Hill, ha deciso di agire legalmente contro l’ospedale. La causa, intentata presso la Corte Civile del Queens, sottolinea non solo l’errore medico, ma anche le conseguenze psicologiche e personali subite per decenni. “È stato come il tassello mancante del puzzle”, ha detto riferendosi alla scoperta.